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Travolto sulle strisce pedonali in via Molinelli: "Chi lo ha investito non andava ai 30km/h"

Marco Govoni, 77 anni, è in coma farmacologico. Il figlio Fabio chiede interventi concreti e maggiore sicurezza

Travolto sulle strisce pedonali in via Molinelli: "Chi lo ha investito non andava ai 30km/h"

Giovedì scorso, intorno alle 18, Marco Govoni è stato investito in via Molinelli da un’automobile mentre attraversava le strisce pedonali. Il 77enne, che stava semplicemente andando a buttare l’immondizia, è ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Bologna, tenuto in coma farmacologico a causa di un trauma cranico.

L'anziano è stato travolto da un’auto guidata da un’ottantenne, battendo la testa prima contro la macchina e poi a terra. Il figlio Fabio racconta come suo padre sia stato investito in pieno giorno, in una zona nota per la sua pericolosità. "Ha battuto la testa prima contro la macchina, poi a terra. Ha un trauma cranico. Lo sveglieranno piano piano. Speriamo bene", spiega Fabio al Resto del Carlino, sottolineando la necessità di mettere in sicurezza quell’attraversamento pedonale.

Secondo Fabio, l’incidente sarebbe potuto essere evitato se l’automobilista avesse rispettato il limite di velocità. "Non era neanche buio. Non c’è dubbio che chi lo ha investito non andasse ai 30 all’ora, altrimenti i danni sarebbero stati diversi", afferma con dispiacere, lamentando anche la mancanza di una telefonata da parte della persona che ha investito suo padre.

Fabio ha scoperto dell’incidente grazie a sua moglie, ricordando come suo padre abbia sempre avuto paura di guidare e sia stato proprio lui a subire un incidente così graveMentre è al fianco del padre insieme alla madre e alla sorella, Fabio ha deciso di far sentire la sua voce e chiedere maggiore sicurezza per quella strada. Ha contattato i comitati locali e sostenuto la necessità di interventi urgenti per rendere più sicuro l’attraversamento pedonale. Sara Poluzzi, portavoce del comitato Bologna 30, ha spiegato che sono in contatto con l’assessore Michele Campaniello per chiedere controlli costanti da parte della polizia locale e l’implementazione di misure deterrenti come rialzare l’attraversamento pedonale o installare dissuasori.

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