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POLITICA - GUERRA RUSSO-UCRAINA
10 Marzo 2025 - 16:10
Roberto Vannacci
Da Bologna, l'ex-presidente del consiglio, dell'Unione europea e fondatore del Centrosinistra, Romano Prodi, illustra le sue ricette per la futura sicurezza del Vecchio continente e, da Strasburgo, gli risponde Roberto Vannacci, il parlamentare della Lega che vanta i maggiori consensi personali, nel Carroccio: "Romano Prodi esce dall'ibernazione e, dopo aver già fatto danni enormi all'Italia, torna a dirci esattamente quello che non si dovrebbe fare. Ora, ci racconta che per la pace serve il riarmo di 800 miliardi di euro e serve dotarsi di un esercito comune europeo, magari senza senza unanimità, così chi non è d'accordo viene semplicemente messo da parte, oppure obbligato con gli "strumenti" coercitivi tanto cari alla Von der Leyen e alla UE".
Vannacci non usa mezzi termini, com'è del resto nel suo stile, da quando ha dismesso la divisa, per entrare in Parlamento: "La solita arroganza di chi pensa di poter decidere sulla pelle degli altri senza mai subirne le conseguenze. Se non fosse chiaro, questa è la stessa mentalità folle di Macron, quello che vorrebbe mandare truppe europee in Ucraina in barba alla Carta delle Nazioni unite; che vorrebbe comandare questo esercito europeo che Prodi e qualche altro sconsiderato promuove; che sogna di espandere il suo scudo nucleare, facendo, però, pagare il conto agli altri, mentre lui, e solo lui, ne mantiene il controllo. Questi personaggi come Prodi - che non ha mai visto un campo di battaglia e che non saprebbe riconoscere un cannone da una gru - giocano alla guerra con i soldi, la vita e le risorse dei cittadini europei, senza rendersi conto che stanno solo spiralizzando le tensioni e mettendo a rischio la nostra sicurezza".
"Se Prodi e i suoi amici sono così convinti che serva un esercito europeo - conclude Vannacci, con ironia -, allora si arruolino loro e vadano a combattere... con la sua bicicletta Prodi arriva in Donbass in sole 2 settimane!".
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