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EMILIA ROMAGNA: voci e volti della campagna elettorale

Oggi parte la corsa, col nuovo simbolo di Forza Italia

Aperta ufficialmente la competizione, gli "azzurri" arruolano Elena Ugolini nello stemma

Oggi parte la corsa, col nuovo simbolo di Forza Italia

Il nuovo simbolo di Forza Italia, presentato da Daniele Aiello, Rosaria Tassinari, Manes Bernardini, Costanza Bendinelli e Emanuele Federici

Inizia ufficialmente in queste ore, dopo la pubblicazione del decreto ufficiale, la campagna elettorale per l'elezione del nuovo "governatore" dell'Emilia Romagna e per il rinnovo del consiglio regionale. Quasi tutti i partiti non hanno ancora completato la definizione delle liste provinciali, mentre altri contendenti sono ancora a caccia delle firme necessarie per poter partecipare alla grande corsa per il grattacielo di viale Aldo Moro. In questo clima, la prima novità di questa sfida - incentrata specialmente nella sfida tra Michele De Pascale, espressione del Partito democratico, ed Elena Ugolini, ex-sottosegretaria nel governo di Mario Monti, "ciellina di ferro", ma proposta come candidata civica dal Centrodestra - viene annunciata da Forza Italia che, per l'occasione, ha deciso di sfornare un simbolo ad hoc. In buona sostanza, si tratta dell'aggiunta, sotto il nome di Silvio Berlusconi, di quello della candidata alla presidenza. Confermata anche a livello locale, dopo l'esperienza alle Elezioni europee, l'assegnazione della porzione inferiore del distintivo elettorale al raggruppamento Noi moderati di Maurizio Lupi. Nel presentare la nuova veste grafica del partito, Rosaria Tassinari ha spiegato come ora riassuma tutta la storia di Forza Italia e il complesso valoriale della formazione politica, indicando nella dicitura Partito popolare europeo il faro della navigazione attuale dei berlusconiani. Concetto, questo, ripreso anche da Valentina Castaldini, la quale ha sottolineato l'importanza delle forze centriste in tutta Europa, a partire da quella Ue che è guidata da una donna e da molti elementi del Ppe. Un accenno per alcuni coraggiosi, per altro azzardato, nel giorno in cui i Popolari del Vecchio continente, in Austria, registrano una nuova batosta, perdendo la maggioranza a favore del Fpo. In Austria come in Germania, infatti, per restare a galla, gli esponenti del Ppe, come già fatto a Strasburgo, si orientano spesso verso grandi coalizioni con quei socialisti che, proprio nella battaglia emiliano-romagnola, sono i principali e grandi avversari. Comunque sia, il leader della formazione alleata di FI, Noi moderati, Alessandro Colucci, intervenuto in collegamento televisivo da Milano, non ha dubbi, sulla contendibilità della Regione e lo dichiara, facendo riferimento alla recentissima sciagura alluvionale patita dagli emiliano-romagnoli: <Quanto di più si sarebbe potuto fare, con una governo serio e capace, come quello messo in campo dal Centrodestra a livello nazionale e di altre regioni?>. Insomma, la contesa è appena iniziata e non sembra essere il "fioretto" l'arma preferita dai protagonisti.

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