Anche la Lega arricchisce il simbolo, unendosi al Popolo della Famiglia

Anche le liste provinciali della Lega, non ostante si sia già al secondo giorno ufficiale di campagna elettorale, non sono state ancora completate e si conoscono, per ora, solo i nomi di alcuni candidati "sicuri". Però, è certo come sul Carroccio - da qui al 17 di novembre - viaggeranno anche i candidati del Popolo della Famiglia, il raggruppamento fondato e guidato da Mario Adinolfi e particolarmente attivo sui tematiche etiche. Un'alleanza che dovrebbe aiutare il risultato del partito di Matteo Salvini che, da tempo, a Bologna e in Emilia Romagna è in regresso, rispetto agli spettacolari risultati di solo un lustro fa. "La Lega e il Popolo della Famiglia - spiega Daniele Marchetti, consigliere uscente e probabile capolista di Bologna per il consiglio regionale - alle prossime elezioni in Emilia-Romagna, correranno sotto un unico simbolo. Nel pieno rispetto delle reciproche identità, ci sono numerosi punti di convergenza su idee e visioni riguardanti la società". In particolare, Marchetti sottolinea "come la nostra Regione sia stata una delle prime (e fortunatamente una delle poche) a dotarsi di una legge contro l'omotransnegatività, una normativa che abbiamo fortemente contrastato poiché distante dalle reali priorità dei cittadini. Senza dimenticare la nostra battaglia contro i progetti gender nelle scuole". Insomma, conclude Marcehtti: "Un accordo fondato su basi solide".