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Lo studio della Città Metropolitana
19 Agosto 2024 - 07:10
Bologna la Dotta, la Grassa, la Rossa: ma è anche la Ricca? A giudicare dalle dichiarazioni dei redditi dell'area metropolitana, pare di sì: o almeno è seconda soltanto all'area metropolitana di Milano. Ma è chiaramente un dato da analizzare con i suoi chiaroscuri.
È di 28.260 euro il reddito medio dei contribuenti della Città metropolitana di Bologna: un dato in aumento rispetto all'anno precedente. Questo è quanto emerge dal rapporto sui redditi dichiarati a fini Irpef nei comuni dell'area bolognese ed elaborato dal Servizio Studi e Statistica della Città metropolitana, rispetto a dati diffusi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, relativi alle dichiarazioni presentate dalle persone fisiche nel 2023, con riferimento all'anno di imposta 2022, con confronti con la dimensione regionale e nazionale.
Il valore è dunque in crescita del 4,3% rispetto ai 27.086 euro del 2021. Questo incremento non solo rappresenta un segnale positivo per l'economia locale, ma pone Bologna in una posizione di rilievo a livello nazionale. Infatti, il reddito medio bolognese è superiore del 9,2% rispetto a quello regionale, che si attesta a 25.876 euro, e del 19,5% rispetto al dato nazionale di 23.650 euro.
In tutta Italia, prendendo in esame le città metropolitane, Bologna è seconda solo a Milano, dove il reddito medio raggiunge i 32mila. Nella città metropolitana di Bologna, i contribuenti sono 796.738, pari al 78,6% della popolazione, e aumentano dell'1,4% rispetto al 2021. Il reddito complessivo nel 2022 è pari a 22,1 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2021 del 5,8% - un'espansione in linea con quella registrata a livello nazionale.
Analizzando i dati a livello comunale, emerge una chiara disparità tra i vari comuni della Città metropolitana. Il reddito medio più alto si registra a San Lazzaro di Savena, che supera i 32mila euro (32.191 euro), seguito dal Comune di Bologna con 30.770 euro e Sasso Marconi con 30.510 euro. Al contrario, il reddito medio più basso si registra a Castel d'Aiano con 20.797 euro.
Infine, il rapporto fornisce una panoramica dettagliata sulla distribuzione delle fasce di reddito nella Città metropolitana ed è qui che emergono le criticità dietro l'apparente benessere. Ben 222.819 contribuenti, pari al 28,6% del totale, hanno infatti dichiarato meno di 15mila euro, contribuendo al monte redditi per il 7,5%. La fascia più numerosa è quella dei contribuenti che hanno dichiarato tra i 15mila e i 55mila euro: 494.397 persone, pari al 63,4% del totale, che contribuiscono per il 62,8% al monte redditi complessivo. Infine, 62.648 contribuenti, pari all'8%, hanno dichiarato oltre 55mila euro, con un peso del 29,7% sul monte redditi.
Dunque, se il dato statistico fotografa un certo benessere, trainato dalle fasce medio-alte (e per fortuna probabilmente non fanno testo i miliardi di Andrea Pignataro, di recente entrato nella classifica di Forbes, visto che risiede in Svizzera), rimane il dato impressionante di quasi un cittadino su tre che guadagna meno di 15mila euro.
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