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LEGGENDE
30 Agosto 2024 - 14:33
Bologna
Bologna, città di torri e portici, è intrisa di storia, arte e cultura, ma dietro le sue antiche mura si celano anche misteri affascinanti. Le sue strade, le sue piazze e i suoi palazzi raccontano storie che vanno ben oltre i fatti documentati, intrecciandosi con leggende tramandate di generazione in generazione. Queste leggende, fatte di fantasmi, diavoli, amori impossibili e frecce magiche, arricchiscono l'immaginario collettivo dei bolognesi e affascinano i visitatori. Addentrarsi in queste narrazioni è come fare un viaggio nel tempo, dove la linea tra realtà e fantasia si sfuma, offrendo uno sguardo inedito su una città che, al di là della sua immagine di centro universitario e culturale, nasconde un’anima segreta e misteriosa. In questo articolo esploreremo alcune delle leggende più suggestive di Bologna, per scoprire il volto nascosto di questa affascinante città.
Una delle leggende più conosciute di Bologna riguarda le Tre Frecce, che si dice siano conficcate nel soffitto di un portico in Strada Maggiore. La storia narra che tre briganti fossero incaricati di uccidere un nobile bolognese. Quando si prepararono a scoccare le loro frecce, apparve una donna nuda alla finestra sopra di loro. Distratti dalla sua bellezza, i briganti mancarono il bersaglio, e le frecce finirono per conficcarsi nel soffitto del portico. Ancora oggi, molti bolognesi e turisti cercano di individuare queste frecce misteriose, anche se non è facile trovarle!
Palazzo Bargellini, situato in via Santo Stefano, è noto per un'altra leggenda bolognese. Si dice che il diavolo stesso abbia preso parte alla costruzione del palazzo. Il committente del palazzo, ansioso di vedere completato il lavoro, fece un patto con il diavolo, ma alla fine cercò di ingannarlo. Quando il diavolo si accorse dell'inganno, maledì la famiglia del committente. Si racconta che ancora oggi, nelle notti tempestose, si possa sentire il diavolo camminare tra le stanze del palazzo.
Le due torri simbolo di Bologna, Asinelli e Garisenda, sono legate a diverse leggende. Una di queste narra che le torri siano state costruite da due famiglie rivali. La famiglia Asinelli, per dimostrare la propria superiorità, costruì la torre più alta, mentre la famiglia Garisenda, per mancanza di fondi, dovette accontentarsi di una torre più bassa e inclinata. Un'altra leggenda, invece, racconta che le due torri furono costruite da un ricco mercante per i suoi due figli: una alta per il figlio valoroso e una bassa per il figlio pigro.
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