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IL CASO

L'ex ministro Sangiuliano indagato dalla Procura di Roma

I reati ipotizzati dai magistrati sono quelli di peculato e rivelazione e diffusione di segreto d'ufficio

L'ex ministro Sangiuliano indagato dalla Procura di Roma

GENNARO SANGIULIANO

L'ex Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è finito al centro di un'inchiesta giudiziaria condotta dalla Procura di Roma, come riportato da Repubblica, che cita un articolo del Corriere della Sera. I reati ipotizzati nei suoi confronti sono peculato e rivelazione e diffusione di segreti d'ufficio, accuse che gettano ombre sulla sua gestione ministeriale. Ora, il fascicolo verrà trasmesso al Tribunale dei Ministri, organismo competente quando si tratta di cariche istituzionali di alto livello.

I fatti oggetto dell'indagine sembrano ruotare attorno al rapporto di Sangiuliano con Maria Rosaria Boccia, imprenditrice 41enne coinvolta nelle attività ministeriali, sebbene senza un incarico ufficiale. È proprio questo legame che ha portato l’ex ministro a rassegnare le sue dimissioni irrevocabili. I magistrati si concentrano su presunti viaggi effettuati da Boccia in compagnia dell’ex ministro, che secondo quanto riferito sarebbero stati finanziati con denaro pubblico e non legati all’attività istituzionale.

Sangiuliano ha più volte smentito queste accuse, sostenendo con forza che nessun euro pubblico sia stato speso a favore della consulente. Tuttavia, l'accusa di peculato rimane al centro delle indagini, accrescendo il clima di tensione attorno a un caso che potrebbe avere ulteriori sviluppi.

Il nodo del segreto d'ufficio

Oltre al peculato, l’ex ministro è accusato di rivelazione di segreto d'ufficio. Anche in questo caso, le dichiarazioni di Boccia sono cruciali. La donna avrebbe partecipato a riunioni riservate, inclusi incontri organizzativi per il G7, nonostante il suo ruolo non ufficiale. Una partecipazione che potrebbe aver violato norme istituzionali. Il Tribunale dei Ministri avrà ora 90 giorni per decidere se archiviare il caso o procedere con l'inchiesta.

La difesa di Sangiuliano

Il legale di Sangiuliano, Silvero Sica, ha minimizzato l'importanza dell'indagine, definendola un "atto dovuto" in seguito alla denuncia presentata dal parlamentare dei Verdi, Angelo Bonelli. Sica ha espresso serenità rispetto alle prove, dopo aver visionato le chat del suo assistito, affermando che non teme ulteriori rivelazioni da parte di Maria Rosaria Boccia.

In un'intervista rilasciata alla trasmissione L’Aria che Tira su La7, Sica ha attaccato parte della stampa, accusandola di aver trattato la vicenda in modo distorto: "I giornalisti dovrebbero fare il loro lavoro: si verifica chi è l'accusatore e poi si passa all'accusato", ha dichiarato, criticando alcune testate per non aver rispettato le regole deontologiche.

Prossimi sviluppi

Il caso di Gennaro Sangiuliano non è solo giudiziario, ma anche mediatico. Maria Rosaria Boccia è attesa come ospite alla trasmissione di Bianca Berlinguer su Rete 4, dove si prevede possa fare nuove dichiarazioni. In un clima già acceso da polemiche e sospetti, la vicenda potrebbe presto riservare colpi di scena, influenzando non solo il destino dell'ex ministro, ma anche quello del governo. Sarà il Tribunale dei Ministri a stabilire se le accuse avranno fondamento o se Sangiuliano potrà uscire da questa vicenda senza macchia.

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