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PARMA
16 Settembre 2024 - 11:00
La tranquilla frazione di Vignale, con le sue ville eleganti e benestanti, è diventata teatro di una scoperta agghiacciante: due neonati morti, sepolti nel giardino di una casa che fino a poco tempo fa sembrava appartenere a una famiglia modello. Un cimitero per neonati nel giardino di una villetta: il primo ritrovamento risale al 9 agosto, quando il corpo di un neonato è stato scoperto in un sacchetto, semi-sepolto nel terreno della villetta bifamiliare. La notizia ha sconvolto il paese, ma la verità sembra essere ancora più oscura. La scorsa settimana, i carabinieri sono tornati a scavare nel giardino, scoprendo i resti di un secondo neonato, probabilmente deceduto molto tempo prima. primi accertamenti hanno rivelato che la madre del primo neonato è una studentessa 22enne, residente nella villetta con i genitori e il fratello minore. La giovane ha ammesso la maternità, confermata dai test genetici. È stato identificato anche il padre, un coetaneo della ragazza e suo fidanzato di lunga data. Tuttavia, il giovane ha dichiarato tramite la madre di non essere stato a conoscenza della gravidanza.
Simone Dall’Orto, sindaco di Traversetolo, non nasconde il turbamento: “Una famiglia apparentemente insospettabile, integrata nel territorio. La classica famiglia perfetta. La scoperta del corpo di un secondo bambino è un ulteriore macigno che ha sconvolto la nostra comunità, già profondamente toccata dal ritrovamento del primo neonato".
Ciò che lascia più sconcertati è la vita apparentemente normale della ragazza. La famiglia della giovane vive a Vignale da oltre vent'anni, una famiglia come tante altre, ben inserita nel tessuto sociale. Il padre, un tempo imprenditore edile, lavora ora come dipendente di un’azienda locale, mentre la madre è impiegata in una società di metallurgia a Parma. La giovane, iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza di Parma, negli ultimi mesi ha continuato a frequentare amici e a svolgere attività sociali senza che nessuno notasse alcun segnale. Snella e minuta, indossava abiti aderenti che non lasciavano presagire nulla. Nemmeno i suoi amici più stretti sapevano della gravidanza. "Bravi ragazzi", li descrive il sindaco, "chi fa il volontario nella Croce Azzurra, chi è donatore Avis...".
Eppure, la giovane ha vissuto un dramma nascosto, tenuto lontano da tutti. Ancora più incredibile è il fatto che, il giorno dopo il parto, sia partita con la sua famiglia per una vacanza a New York, lasciando la nonna ottantenne a prendersi cura dei cani e ignara di quello che sarebbe successo di lì a poco. Come è possibile che una situazione tanto tragica sia avvenuta sotto i loro occhi senza che nessuno si accorgesse di nulla? Le domande sono tante, le risposte poche. E il silenzio della Procura non fa che alimentare ulteriori interrogativi.
Nel paese, intanto, crescono le speculazioni. “Complicità da parte di qualcuno? Sì, gira anche questa voce: che non abbia fatto tutto da sola”, afferma il sindaco Dall’Orto. C’è chi parla addirittura di una setta, anche se queste teorie sembrano più frutto di una comunità ferita e confusa, che cerca spiegazioni in un quadro troppo difficile da comprendere. Per ora, la giovane rimane l’unica indagata.
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