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Governo pronto a stanziare 20 milioni per l’alluvione: si discute lo stato di emergenza

In parallelo, il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha annunciato l’intenzione di introdurre un obbligo di polizza contro i rischi naturali per le abitazioni italiane

Governo pronto a stanziare 20 milioni per l’alluvione: si discute lo stato di emergenza

Il Governo italiano si prepara a destinare 20 milioni di euro per le aree colpite dall’alluvione che ha devastato Emilia-Romagna e Marche. Il Consiglio dei ministri si riunirà oggi per discutere la deliberazione dello stato di emergenza, dopo che ieri il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con le autorità locali dell’Emilia Romagna per fare il punto sulla situazione.

Secondo una nota di Palazzo Chigi, Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo nei confronti della popolazione colpita dalle calamità naturali e ha ricevuto aggiornamenti sulla situazione degli sfollati e sulle operazioni di soccorso in corso. La premier ha inoltre confermato che il Governo stanzierà immediatamente 20 milioni di euro per affrontare le prime necessità e ripristinare i servizi essenziali. Fondi aggiuntivi saranno successivamente stanziati sulla base delle valutazioni dei danni.

In parallelo, il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha annunciato l’intenzione di introdurre un obbligo di polizza contro i rischi naturali per le abitazioni italiane. Parlando durante l’Insurance High-Level Conference, organizzata da Ania e dalla presidenza italiana del G7, Musumeci ha affermato che "è finito il tempo in cui lo Stato poteva erogare risorse per tutti e per sempre". Il ministro ha sottolineato la necessità di un "cambio culturale" riguardo alla gestione dei disastri naturali, pur prevedendo reazioni polemiche.

Musumeci ha inoltre chiarito che la prevenzione ordinaria, che deve essere implementata in tempo di pace, non va confusa con le operazioni straordinarie di ricostruzione. "Siamo stati accanto alla Regione e continueremo a esserlo", ha detto, facendo riferimento al generale Figliuolo, che ha assunto il ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione.

Nel decreto legge in preparazione, Musumeci ha specificato che è prevista la creazione di una cabina di regia guidata da un commissario straordinario, in cui saranno coinvolti anche le regioni e gli enti locali, con procedure accelerate. "Se entro 30 o 45 giorni non vengono espressi pareri, il commissario sarà autorizzato a proseguire".

La richiesta di stato di emergenza nazionale è stata formalmente inviata ieri pomeriggio dopo un incontro tra la presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, e la premier Meloni. "Abbiamo chiesto al Governo di accogliere tempestivamente la richiesta di stato di emergenza per garantire il supporto alle aree più colpite, in particolare Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna", ha dichiarato Priolo.

Da parte sua, Meloni ha confermato la disponibilità del Governo a intervenire con urgenza per accogliere la richiesta della Regione. Le operazioni di assistenza alle comunità colpite e il ripristino delle prime infrastrutture devastate dall’alluvione sono già in corso. "Continuiamo a essere al fianco delle comunità e degli amministratori locali", ha concluso Priolo.

L’alluvione ha portato con sé non solo danni materiali, ma anche una nuova consapevolezza sulla necessità di una gestione più strutturata e sostenibile delle emergenze future.

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