Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Fuga dal carcere

Detenuto dell'Ipm di Bologna evade dall'ospedale a poche settimane dalla fine della pena

Il ragazzo si trovava in ospedale in seguito all'aggressione subita la mattina da parte di alcuni altri carcerati

Detenuto dell'Ipm di Bologna evade dall'ospedale a poche settimane dalla fine della pena

Foto d'archivio

Un giovane detenuto dell'Ipm (Istituto penale per minorenni) di Bologna è evaso lo scorso giovedì 26 settembre dall'ospedale Sant'Orsola. 

Il ragazzo era stato portato nella struttura ospedaliera per effettuare dei controlli in seguito a un'aggressione subita la mattina da parte di alcuni altri detenuti. Il giovane, un ragazzo pugliese appena maggiorenne, aveva quasi finito di scontare la sua pena: mancava qualche settimana alla libertà. A sottolinearlo è Gennarino De Fazio, segretario generale di Uilpa polizia penitenziaria, che evidenzia come questa evasione rappresenti «il fallimento totale del sistema penitenziario». 

«Nonostante gli effetti del singolo episodio potrebbero non apparire e non essere gravissimi, atteso l’esiguo periodo di detenzione che il fuggiasco deve ancora scontare, considerata pure l’aggressione subita, esso conferma che le carceri, per adulti e minori, non assolvono a nessuna delle loro funzioni – ha aggiunto De Fazio –. Non rieducano, non interrompono i rapporti con l’esterno, non contengono e, per molti che continuano a gestire traffici e malaffare, non rispondono neppure a mere logiche retributive. In sostanza, sono oggi inutili luoghi di sofferenza, generatori di morte e di crimini, in cui non si rispettano elementari diritti costituzionali e persino umani sia nei confronti di chi vi è ristretto sia verso chi vi lavora al servizio dello Stato e dal quale si sente tradito».

De Fazio ha concluso chiedendo al governo delle misure immediate per affrontare l'emergenza delle carceri italiane: «Il clima è esplosivo, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni intervengano compiutamente con misure immediate per deflazionare la densità detentiva, garantire l'assistenza sanitaria e psichiatrica, potenziare concretamente gli organici della Polizia penitenziaria e riorganizzare l'intero apparato. Siamo davanti a un baratro».

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter