Sicurezza in ospedale: Bordon promette miglioramenti dopo l'aggressione al Maggiore di Bologna

L'ultimo episodio di violenza avvenuto al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Bologna è stato lo scorso martedì sera, dove un uomo di 52 anni, proveniente dalla provincia di Treviso, ha seminato il panico tra infermieri e vigilanti, armato di una spranga. Solo l'intervento tempestivo dei carabinieri ha posto fine all'aggressione, ma l'episodio ha lasciato un segno profondo.

Non è la prima volta che il personale sanitario si trova a fronteggiare situazioni di questo tipo. Le aggressioni nei confronti di medici e infermieri sono, purtroppo, in aumento, e il caso del Maggiore di Bologna non è un'eccezione. Il direttore generale dell'AUSL di Bologna, Paolo Bordon, ha definito l'accaduto "un fatto molto grave", sottolineando la necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza di chi lavora in prima linea.

In risposta all'incidente, Bordon ha invitato il questore di Bologna a un sopralluogo presso il Pronto Soccorso del Maggiore. L'obiettivo è chiaro: valutare le misure di sicurezza attualmente in vigore e identificare le aree di miglioramento. "Presto la sicurezza sarà migliorata", ha assicurato Bordon, promettendo interventi concreti per prevenire ulteriori episodi di violenza. Tra le opzioni sul tavolo ci sono l'aumento del personale di vigilanza, l'installazione di sistemi di videosorveglianza più avanzati e la formazione specifica per il personale sanitario su come gestire situazioni di emergenza. Tuttavia, la vera sfida sarà trovare un equilibrio tra la necessità di sicurezza e il mantenimento di un ambiente accogliente e aperto per i pazienti.