Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Tradizioni natalizie

Lepore "laicizza" la Fiera di Santa Lucia

Anticipata l'apertura delle storiche bancarelle

Lepore "laicizza" la Fiera di Santa Lucia

la fiera di Santa Lucia al Portico dei Servi, in Strada Maggiore

Non si sono ancora placate le polemiche sui social media, scatenate dalla notizia che a Bologna, quest'anno e dopo oltre dieci edizioni consecutive, non verrà allestito il tradizionale "mercato francese" in piazza Minghetti, che si apre un altro fronte, nella guerra delle tradizioni locali. Il sindaco, Matteo Lepore, ha spiegato di aver negato l'autorizzazione all'apertura delle bancarelle con le specialità d'Oltralpe - che da un decennio caratterizza il periodo prenatalizio - a causa dell'insistenza, in quel particolare comparto cittadino, di troppi cantieri. In particolare, di quello permanente a protezione della Garisenda, della cui messa in sicurezza definitiva, ormai, si è smesso anche di parlare. Per la stessa ragione, pare che sarà negata, quest'anno, pure l'autorizzazione alla tradizionale fiera del cioccolato, altro evento che, da un paio di lustri, caratterizzava la stagione autunnale petroniana.

E per due appuntamenti che saltano, il sindaco ha deciso di anticiparne un terzo, sollevando, per opposte ragioni, altre critiche. Infatti, in base a un discutibile ragionamento commerciale, Lepore ha deciso di aprire con una settimana di anticipo la storica Fiera di Santa Lucia che, appunto dal 13 novembre d'ogni anno, per decenni e decenni ha dato il via alle feste natalizie bolognesi. Motivo dell'anticipo - l'inizio è stato autorizzato dal giorno 8 -, il fatto che gli ambulanti che animano quella fiera lamenterebbero una sorta di concorrenza sleale da parte dei commercianti in sede fissa del centro storico che, già dalla fine di ottobre, proporrebbero ai bolognesi prodotti legati alle festività, in particolare addobbi natalizi. Ora, per quanto questo possa essere vero, a molti sembra una motivazione non sufficiente per slegare l'apertura delle bancarelle sotto il portico della splendida chiesa di Santa Maria dei Servi dalla ricorrenza religiosa a cui, da sempre, è strettamente collegata.

Di fatto, si snatura l'evento e la sua origine profondamente religiosa, salvaguardandone solo l'aspetto venale. Per altro, non manca chi ha sottolineato come, da molti anni ormai, la quasi totalità delle bancarelle di Santa Lucia non offrano più prodotti legati al Natale - un tempo, c'erano solo ambulanti di alberi e palle di Natale, di figure per il presepio, giocattoli per bimbi e dolci di varia natura -, ma materiali di varia natura, trasformando il portico in un mercato multietnico qualsiasi privo d'identità religiosa e tradizionale. In buona sostanza, il sindaco sembrerebbe aver preso atto di questa "mutazione" del mercatino di Strada Maggiore, laicizzandolo ufficialmente e formalmente. Insomma, mancano due mesi e più a Natale, ma le feste, a Bologna, si annunciano foriere più di polemiche, che di doni.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter