Furti a raffica e vetri infranti: 24enne finisce in manette

La scorsa notte, la polizia ha fermato un 24enne di origine marocchina, considerato l'autore di una serie di furti su auto parcheggiate, grazie alla segnalazione di un abitante locale in via Dotti, nella zona Saragozza.

Un testimone ha raccontato di aver visto una persona rompere il vetro di un veicolo. Gli agenti, intorno all'1.50, sono intervenuti e hanno individuato un sospetto che si allontanava lungo via Ravone con una busta. Dopo averlo fermato, hanno trovato con lui un attrezzo per rompere i vetri e diversi oggetti di valore rubati.

Il residente ha dichiarato di aver assistito al tentativo di furto, notando l'uomo mentre cercava di prendere altri beni dall'auto. Durante un controllo, gli agenti hanno rinvenuto una Hyundai con il finestrino rotto e gli interni rovistati. Il proprietario ha confermato il furto di alcuni oggetti, inclusi pattini e scarpe Nike, che sono stati restituiti.

Poco dopo, un tassista ha informato la polizia di un furto nel suo taxi, avendo ripreso l'autore grazie alle telecamere di bordo. Le immagini hanno rivelato che il ladro era lo stesso individuo già arrestato. Aveva rotto il vetro posteriore del taxi in via Fonti di Casaglia, rubando un tablet, un profumo e monete per un valore complessivo di 60 euro, tutti ritrovati in suo possesso.

Ulteriori indagini hanno scoperto un'altra auto con il vetro rotto in via Dotti, ma senza furto segnalato. Il sospettato, irregolare e con precedenti per reati patrimoniali e legati a stupefacenti, è stato identificato e portato in questura. Dopo le procedure di rito, è stato arrestato per furto continuato aggravato, e il processo per direttissima è previsto per oggi. Qualche giorno fa, un altro marocchino, di 26 anni, è stato arrestato dai carabinieri in via Bassani, Bolognina, dopo una segnalazione. Un ex militare aveva notato un uomo rompere i finestrini delle auto per rovistare all'interno.

Arrestato marocchino che devasta automobili

L'uomo fermato dai carabinieri, denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale