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Serie A in crisi di ascolti televisivi: il Bologna tra le squadre meno seguite

La Serie A perde sempre più spettatori, nelle prime sette giornate c'è stato un calo di più di 2 milioni di spettatori

Serie A in crisi di ascolti televisivi: il Bologna tra le squadre meno seguite

Cosa sta succedendo al fascino della Serie A? È una domanda che molti appassionati di calcio si stanno ponendo, mentre i dati di ascolto delle prime sette giornate del campionato italiano mostrano un calo preoccupante di 2,2 milioni di spettatori. Un trend che non risparmia nessuno, nemmeno il Bologna, che si trova a navigare in acque agitate, tra partite poco seguite e un gioco che fatica a entusiasmare.

I rossoblù, che lo scorso anno avevano chiuso al nono posto nell'Auditel, quest'anno non sono mai riusciti a entrare tra le cinque partite più viste del turno, eccezion fatta per la sfida contro il Napoli. Una partita, quella al Maradona, che ha attirato 411.560 spettatori, grazie anche al tradizionale seguito dei partenopei.
Un fattore determinante è sicuramente il calendario. Le partite del Bologna, spesso posizionate in orari poco favorevoli, non riescono a catturare l'attenzione del grande pubblico. Monza-Bologna, ad esempio, unica gara della domenica alle 15, ha raccolto solo 336.008 contatti, mentre Bologna-Atalanta, trasmessa anche su Sky, ha visto 361.249 spettatori. Numeri che non possono competere con le sfide delle big del campionato.

Oltre al calendario, anche il gioco del Bologna sembra aver perso quel pizzico di magia che lo rendeva appetibile. Meno campioni in rosa, meno sorprese e un gioco che finora non ha brillato per innovazione e divertimento. La squadra, che lo scorso anno aveva fatto sognare i tifosi con una cavalcata verso la Champions, quest'anno sembra essersi adagiata su un calcio più prevedibile.

Ma il problema non riguarda solo il Bologna. La Serie A, nel suo complesso, sta vivendo un momento di crisi. I costi elevati degli abbonamenti e la frammentazione delle partite in più fasce orarie stanno allontanando gli spettatori. Il rischio è quello di una sovraesposizione del prodotto calcio, che finisce per stancare il pubblico. E mentre le big continuano a catalizzare l'attenzione, le squadre di medio-bassa classifica faticano a trovare spazio nei cuori degli appassionati.

Per il Bologna, la strada per risalire la china passa inevitabilmente attraverso il campo. Iniziare a vincere potrebbe essere la chiave per riaccendere l'interesse del pubblico e migliorare i dati d'ascolto. Ma servirà anche un cambio di marcia a livello di gioco, per tornare a essere quella squadra capace di sorprendere e divertire. E chissà, magari un giorno i rossoblù torneranno a essere protagonisti non solo sul campo, ma anche nei salotti degli italiani.

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