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ALLUVIONE
21 Ottobre 2024 - 19:19
Costanza Bendinelli (Forza Italia)
Bologna soccombeva sotto il diluvio e mezza città viveva nell'apprensione di perdere tutto o molto di ciò che si ha di caro, ma altri, invece, con scarso senso di responsabilità, telefonavano ai ristoranti e alle società di consegna domiciliare per avere una pizza o qualcos'altro. E, cosa ancor più folle, alcuni esercizi pubblici hanno preso le ordinazioni e spedito a casa dei clienti i rider -in bici o in moto -, costringendoli a sfidare la furia degli elementi e il pericolo, in cambio dei soliti quattro spiccioli. E' solo uno degli aspetti "secondari" del sabato tremendo delle Due Torri, quello che ha visto tanti "strabuzzare" gli occhi, vedendo come, nella difficoltà a muoversi anche in auto o con mezzi pesanti, fino a tarda serata o notte inoltrata hanno continuato a sfrecciare, inzuppati e ghiacciati, i fattorini di ristoranti e pizzerie. Adesso, la Cgil ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica "per accertare eventuali responsabilità e profili penali dei comportamenti messi in atto dalle aziende di delivery che non hanno sospeso le attività" di consegna, nonostante l'Amministrazione comunale avesse invitato la cittadinanza a non avventurarsi in strada e a restare nelle proprie abitazioni. "Abbiamo visto tutti le scene allucinanti di rider in motorino sotto il diluvio nella sera di sabato scorso - scrivono in una nota la Camera del Lavoro Metropolitana, la Filt-Cgil la Nidil-Cgil Bologna - nonostante le comunicazioni del sindaco a non 'uscire di casa'". Inoltre, precisano alla Cgil, "se Just Eat ha sospeso le attività e il servizio in conseguenza di una procedura concordata a livello nazionale con le organizzazioni sindacali per la gestione delle condizioni meteo avverse, al momento non ci risulta che altre piattaforme abbiamo sospeso le consegne, rendendosi così responsabili di mettere a rischio la sicurezza e l'incolumità dei loro rider". Ma il dito non è puntato solo sulle aziende, almeno non quello di Costanza Bendinelli, esponente di Forza Italia, per la quale "anche gli utenti e i clienti di certi esercizi pubblici dovrebbero avere più ragionevolezza e coscienza, almeno in certi momenti di chiara emergenza". Per altro, sottolinea la Bendinelli, pur condividendo alcune preoccupazioni dei sindacati, non si può non rilevare la faziosità mal celata di certe proteste che, partendo da presupposti condivisibili, si piegano sempre alla logica politica". Infatti, conclude la candidata al consiglio regionale, "è pilatesco dire che le aziende, visti gli appelli del sindaco, avrebbero dovuto di loro iniziativa lasciare i rider a casa; Lepore ha il potere - e in questo caso aveva il dovere - d'intervenire d'imperio, emanando un'apposita ordinanza che tutelasse questi lavoratori di una categoria fragile ed evidentemente poco importante per chi sta al potere".
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