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Ancora maltempo: allerta arancione per le province dell'Emilia centrale

Scuole chiuse a Bologna, smart working consigliato, rischio frane e alluvioni

Ancora maltempo in Emilia: Bologna chiude le scuole e invita allo smart working

Il torrente Quaderna

In Emilia-Romagna, la pioggia non concede tregua e le autorità restano in stato di massima allerta per il rischio di nuove esondazioni e frane. La protezione civile e l’Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'Emilia-Romagna) hanno emesso un avviso meteo di criticità arancione, valido dalla mezzanotte di oggi fino a quella di domani, per le province dell’Emilia centrale, con particolare attenzione alla zona di Bologna.

A destare preoccupazione sono le piene dei fiumi e il rischio di frane nelle aree già colpite dalle recenti alluvioni, mentre una vigilanza moderata (allerta gialla) è in corso in Romagna, Piacentino e Parmense.

A fronte della situazione critica, il Comune di Bologna ha predisposto misure preventive, decidendo di chiudere tutte le scuole e sospendere le attività educative per la giornata di domani. Anche l’amministrazione e la Città Metropolitana, insieme a enti e aziende, favoriranno il lavoro da remoto per limitare il traffico e garantire la sicurezza. Per precauzione, saranno chiusi parchi, giardini e centri sportivi, e i cittadini sono invitati a evitare spostamenti non necessari.

La situazione è altrettanto preoccupante nelle aree circostanti: il torrente Quaderna, nel comune di Medicina, è nuovamente esondato, allagando i campi nelle aree già colpite, e la viabilità è stata compromessa con la chiusura di diverse strade.

A San Lazzaro di Savena, la sindaca Marilena Pillati ha disposto l’evacuazione dei seminterrati e dei piani terra in numerose strade e frazioni. In particolare, nella località di Farneto l’ordine di evacuazione si estende anche ai primi piani. Il PalaYuri è stato allestito come centro di accoglienza per i residenti colpiti dall’alluvione.

L’Appennino è tra le zone più colpite: a San Benedetto Val di Sambro, una frana si è riattivata, mentre a Gaggio Montano il ponte sul Silla è stato chiuso dai vigili del fuoco per rischio cedimenti. Anche la Val di Zena rimane in allerta: qui, giorni fa, il violento passaggio della piena ha causato la morte di un uomo. A Pianoro, il sindaco Luca Vecchiettini ha comunicato che sono in corso verifiche per garantire la sicurezza di strade e abitazioni, e ha invitato i cittadini a rispettare le evacuazioni in vigore.

Le autorità proseguono con i controlli sulle infrastrutture e sugli argini dei fiumi per prevenire ulteriori danni. La situazione rimane tesa, e i sindaci dei comuni interessati stanno lavorando a stretto contatto con la protezione civile per monitorare l’evolversi del maltempo e attuare le misure necessarie.

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