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SICUREZZA
28 Ottobre 2024 - 18:42
Non tutti commissariati funzionano come il Sant'Andrea della fiction La Squadra
Anche quasi 4 ore di attesa nell'ingresso, per sentirsi dire, alle 17.55, che non ci sarebbe stato più tempo per presentare le denunce relative ai reati subiti, per lo più furti, da un gruppo di cittadini bolognesi. E' accaduto oggi, al Commissariato della Polizia di Stato in via Lombardia, dove cinque cittadini, tra cui una donna e una persona anziana, sono stati allontanati e con un fare anche brusco e poco gradevole, quando, poco prima delle 18, è stato detto loro che non ci sarebbe stato più tempo per ritirare le loro denunce. In realtà, fuori dal Commissariato, è specificato come, alle ore 17, chiuda lo sportello addetto ad ascoltare i cittadini che sono stati vittime di reati, ma, tra i cinque in oggetto, almeno tre erano presenti nei locali della Polizia da molte ore, una almeno dalle 14, cioè, dall'inizio dell'orario pomeridiano. Per altro, poco prima che scattasse l'ora di chiusura, uno degli astanti si era anche premurato di informarsi circa la sorte che sarebbe toccata a chi ancora non era stato ascoltato. Un agente, però, aveva rassicurato i cittadini circa il fatto che, sì, le porte si sarebbero chiuse alle 17, ma che il lavoro inerente a chi era entrato puntuale sarebbe stato espletato. Di contro, un altro poliziotto, con modi molto diversi e tutt'altro che gentili, quasi un'ora dopo ancora - 60 minuti di ulteriore, inutile attesa -, ha sbrigativamente mandato tutti fuori dal Commissariato. Il che ha creato non pochi problemi a chi, dovendo denunciare il furto-smarrimento di telefoni cellulari e cose simili, non ha potuto nemmeno procedere al blocco istantaneo dei propri account. Un disservizio particolarmente grave, dal momento che il solo ufficio aperto 24 ore su 24, in Questura, si trova in pieno centro storico, a due passi da piazza Maggiore, dove la stragrande parte dei bolognesi non possono entrare per le note restrizioni alla circolazione veicolare.
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