Stalking a Bologna: perseguita l’amica dopo il "no" alla proposta di matrimonio

A Bologna si è consumata una vicenda che ha dell'incredibile. Un semplice rifiuto ha scatenato una spirale di eventi che ha messo a rischio la vita di una donna e ha portato all'arresto di un 32enne per atti persecutori. La storia inizia con una proposta di fidanzamento respinta, un gesto che avrebbe dovuto segnare solo la fine di un rapporto, ma che invece ha aperto un capitolo di paura e angoscia.

Il protagonista di questa vicenda, un uomo di 32 anni, non ha accettato il rifiuto dell'amica, conosciuta da poco e più grande di lui. Da quel momento, la sua vita è stata dominata da un'ossessione che lo ha portato a perseguitarla incessantemente. La donna, stremata da pedinamenti e pressioni continue, ha visto la sua vita professionale sgretolarsi, perdendo il lavoro a causa delle continue interferenze dell'uomo. Ma il culmine di questa escalation si è verificato quando la donna ha rischiato la vita in un incidente stradale. Costretta a salire in auto con lui, si è trovata coinvolta in una folle corsa che si è conclusa con uno schianto contro un albero.

Minaccia e perseguita l'ex fidanzata 14enne: arrestato ragazzo di 18 anni

Il 18enne non voleva che la 14enne uscisse con le amiche, messaggiasse con i compagni di scuola e, in un paio di occasioni, le avrebbe anche dato degli schiaffi in volto

Consapevole del pericolo, la donna ha deciso di denunciare il suo persecutore ai carabinieri di Bologna. Nel tentativo di ritrovare un minimo di tranquillità, ha deciso di trasferirsi, cercando di mantenere segreto il suo nuovo indirizzo. Tuttavia, il 32enne è riuscito a scoprire la sua nuova residenza, un atto che ha messo ancora più in allerta le forze dell'ordine, evidenziando la sua determinazione a non arrendersi.

Quando l'uomo si è presentato sotto casa della donna, i carabinieri sono intervenuti prontamente e lo hanno arrestato. Il pubblico ministero di turno presso la Procura di Bologna ha disposto il collocamento dell'uomo in una struttura carceraria. Successivamente, il 32enne è stato rimesso in libertà con l’imposizione del divieto di avvicinamento alla vittima e l’uso del braccialetto elettronico.