Fabbri (PD): "L'Ugolini non è civica, ma di estrema destra"

Il pupillo di Matteo Lepore nella lista del Pd per le elezioni regionali, Maurizio Fabbri, va duro all'attacco della candidata a presidente del Centrodestra: "Le dichiarazioni di Elena Ugolini sulla pillola abortiva a domicilio e sull'ingresso delle associazioni pro-vita nei consultori rivelano il vero volto di questa destra, una forza che cerca di cancellare diritti conquistati con anni di lotta e con il costante impegno di tante donne e uomini della nostra regione. Le sue parole sono inaccettabili, non sarà lei e nessun altro a sostituirsi alle libere scelte di ogni donna in questa regione". "La legge 194 è una conquista di civiltà - a detto ancora Fabbri - e non permetteremo a nessuno di farci fare passi indietro: i consultori devono restare luoghi sicuri e liberi da interferenze e, al tempo stesso, garantire l'accesso alla pillola abortiva a domicilio è una questione di rispetto per la dignità delle persone, permettendo loro di vivere un momento così intimo e delicato nella propria sfera privata". E sempre sulla sessualità, seppur da un'angolazione diversa, puntano anche i radicali, nella speranza di rastrellare voti.  Il segretario dei Radicali italiani, Matteo Hallissey e Nora Righini, candidati alle regionali per Più Europa nella lista Riformisti per de Pascale-Emilia-Romagna futura, infatti, oggi hanno distribuito gratuitamente preservativi davanti ad alcuni licei cittadini. Sui condom, uno slogan ammiccante: Quando il gioco si fa duro, una generazione si fa avanti. L'iniziativa è stata assunta con lo scopo di "sensibilizzare i giovani sull'importanza dell'educazione sessuoaffettiva nelle scuole". "Secondo i dati Istat, in Italia il 31,5% delle ragazze di 16-17 anni ha subito, nel corso della propria vita, qualche forma di violenza sessuale - recita un comunicto dei radicali - che può portare, oltre a importanti disturbi psicologici, anche a malattie sessualmente trasmissibili". In Emilia-Romagna, dal 2013 - si legge ancora nel documento - "è attivo il progetto W l'amore, rivolto agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, con l'obiettivo di promuovere il benessere e le competenze nella sfera affettiva e sessuale. Manca completamente, però un'educazione sessuale e affettiva adatta per le scuole superiori, dove � lasciata alla discrezione dei docenti la decisione di trattare questa tematica in classe".