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COMUNE DI BOLOGNA
15 Novembre 2024 - 12:57
L'assessore Roberta Li Calzi
L'assessore al Bilancio del Comune di Bologna, Roberta Li Calzi, ha illustrato il Budget 2025-2027 e il Documento unico di programmazione del Comune di Bologna: "In una situazione finanziaria complicata, l'amministrazione si appresta ad approvare un bilancio che si pone ancora volta l'obiettivo di non aumentare le tariffe relative ai servizi nonostante i costi di gestione siano significativamente aumentati e, dove necessario, riusciamo anche a stanziare maggiori risorse". La Giunta, ha detto ancora la Li Calzi, conta di approvare il bilancio di previsione "entro fine anno, come sempre, per consentire la piena efficienza e continuità dell'azione amministrativa dall'1 gennaio prossimo". Per il 2025 la manovra pesa un miliardo e 528 milioni di euro, segnala poi l'assessore, aggiungendo che una prima variazione sarà definita già all'inizio del prossimo anno per recepire le misure di interesse dei comuni che saranno varate con la legge di bilancio dello Stato. Intanto, sul budget di Palazzo D'Accursio incidono fortemente le politiche statali con il ritorno della spending review e del taglio dei trasferimenti agli enti locali: intanto -3,6 milioni per il 2024 e il 2025 "solo per la quota parte della spending review. Ma, nello schema della finanziaria nazionale, già si prefigurano "ulteriori sacrifici per i Comuni, sia sulla spesa corrente che sugli investimenti. Da un lato si riconosce che che vanno stanziate risorse per aumentare la spesa per il personale e dall'altra si tagliano le risorse che finanziano la spesa corrente". Il disegno di legge "prevede inoltre una significativa contrazione e in alcuni casi l'azzeramento degli stanziamenti derivanti da leggi precedenti e destinati a finanziare specifici investimenti". Ad esempio, continua Li Calzi, "le piccole e medie opere, le spese di progettazione, la rigenerazione urbana, gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, la programmazione innovativa per la qualità dell'abitare". E intanto la spesa "cresce sia per il personale, cosa dovuta per l'atteso rinnovo del contratto nazionale - ricorda Li Calzi - che per l'inflazione", ma l'amministrazione punta comunque a non alzare le tariffe. Nel frattempo "si conferma un elevato grado di autonomia finanziaria del Comune, con entrate proprie e correnti che rappresentano l'82% delle fonti di finanziamento. L'indebitamento aumenta e raggiungerà il livello più alto nel 2027, prioritariamente per sostenere l'impegno diretto del Comune sul piano per l'abitare con la realizzazione degli interventi Ers e la riqualificazione di edifici scolastici. Mentre "diminuisce di 4,9 milioni la dotazione del fondo di solidarietà comunale, la componente più rilevante dei trasferimenti statali a causa della riclassificazione di alcune voci spostate nei trasferimenti statali ordinari". "In crescita le entrate derivanti dall'addizionale Irpef, che registrano +3,3 milioni- conclude l'assessore- dovute alla crescita dei redditi, mentre confermiamo l'aliquota definita dal Comune e pari allo 0,8%. Allo stesso tempo, confermiamo la dimensione dell'agevolazione prevista dal Comune e corrispondente alla soglia di esenzione a 15.000 euro lordi che interessa oltre 100.000 cittadini e cittadine. Sul fronte Imu, infine, le entrate sono costanti rispetto al 2024".
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