A Noce e a Pescarola la paura della desertificazione commerciale

Nella periferia di Bologna chiude un centro commerciale alimentare e i cittadini si rivolgono "alle associazioni di categoria, ai soggetti della grande distribuzione, alla proprietà e alle istituzioni cittadine" affinché si trovi un'alternativa, riaprendo così una struttura dello stesso tipo in modo da non lasciare sguarnita la zona. Si parla delle aree della Pescarola e della Noce, al Navile. Circa 450 le firme in calce alla lettera aperta dei cittadini. I firmatari sono "molto preoccupati dalle conseguenze inerenti la chiusura del centro commerciale alimentare Ca' Bianca". "Si è venuti a conoscenza di interlocuzioni tra la proprietà e alcuni gestori di supermercati di piccole dimensioni- scrivono i residenti -, ma ancora non ne vediamo gli esiti". Il centro commerciale "è un luogo importantissimo per le zone Pescarola e Noce, soprattutto per i tanti anziani - continua l'appello - e anche per l'idea di poter avere un negozio di prossimità raggiungibile in pochi minuti anche a piedi". Nella lettera si sottolinea poi come sia "paradossale che nel proliferare di supermercati, spesso non desiderati, si lasci scoperta una zona come questa e che i cittadini stessi chiedano a gran voce che un centro commerciale alimentare, sia pure di piccole dimensioni, riprenda l'attività". La richiesta, dunque, è che "si trovi una soluzione il prima possibile", scrivono i cittadini.