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Riapre via di Sabbiuno, ma la Collina si sente ancora abbandonata

Anna Maria Cesari: "Ci sono troppe frane irrisolte e il Comune deve coinvolgere di più ComiColli"

Riapre via di Sabbiuno, ma la Collina si sente ancora abbandonata

li ultimi lavori in via di Sabbiuno, prima della riapertura di domani

Sui colli di Bologna, domani, verrà riaperta via di Sabbiuno, interessata dalle frane provocate dall'alluvione del maggio 2023. Lo ha annunciato Benedetta Corsano, dirigente dell'unità Manutenzione strade e verde del Comune. La strada riapre, dunque, anche se "l'intervento non è concluso del tutto, in quanto l'asfaltatura dovrà essere necessariamente rimandata a una stagione più consona a questo tipo di lavorazioni e quindi alla primavera. Però, non ci saranno i disagi che purtroppo i cittadini hanno dovuto subire in questi tre mesi di lavori", avviati nel corso dell'estate. Tra gli altri interventi - ha illustrato la Corsano -"via dei Colli è in fase conclusiva" mentre è ora "in fase di ripresa, ma è veramente logorante questa attesa, via degli Scalini. Contemporaneamente stiamo avviando anche l'intervento su via Monte Albano e i primi dell'anno verrà avviata anche via delle Lastre. In via Torriane è in corso l'intervento da parte del Consorzio della Bonifica renana, su nostro mandato". Poi ci sono i progetti "su via della Fratta, via di Barbiano, via del Poggio e via del Paleotto, che sono quelli non ancora avviati e sui quali siamo attesa da parte della struttura commissariale dell'individuazione della committenza ausiliaria". Corsano segnala di aver "sollecitato" proprio ieri i collaboratori del generale Francesco Figliuolo, chiedendo loro di "darci dei riscontri perché sono interventi individuati a carico di una committenza ausiliaria e rientranti nel Pnrr, quindi seguono una procedura un po' diversa rispetto a quelli già avviati e in corso". Anna Maria Cesari, vicepresidente ComiColli, il comitato che associa buon parte dei residenti di quella porzione di Bologn, però, non è entusiasta come il Comune forse avrebbe sperato di renderla: "E' certamente un motivo di gioia, la riapertura di via di Sabbiuno, ma limitatamente alla soddisfazione di chi lì abita e vede parzialmente risolto il suo problema, ma restano ancor troppe frane irrisolte nelle altre strade collinari e noi non possiamo che continuare a sentirci abbandonati". Quel che più preoccupa gli aderenti a ComiColli - spiega ancora la Cesari - è il fatto di "sentirsi indesiderati al tavolo tecnico che, oltre che del Comune e della Regione, dovrebbe vedere la partecipazione più assidua della Bonifica renana. e, specialmente, la nostra. Senza il coinvolgimento del ComiColli, infatti, sarà impossibile individuare e risolvere, per tempo e razionalmente, tutti i problemi che le alluvioni e le conseguenti frane hanno creato nell'area collinare di Bologna".

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