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INCLUSIONE SOCIALE

Forlì, 460mila euro per disoccupati e disabili

"Le reti di alleanza tra questi due mondi sono fondamentali per realizzare in modo pieno e soddisfacente gli obiettivi comuni"

Forlì, 460mila euro per disoccupati e disabili

Forlì, 460mila euro per disoccupati e disabili

Un’importante iniziativa a favore dell’inclusione sociale è stata recentemente lanciata dalla Fondazione Carisp, che ha presentato due bandi dedicati a promuovere l’integrazione lavorativa e sociale delle persone più fragili. Con un investimento complessivo di 460mila euro, i progetti mirano a rispondere alle crescenti esigenze di supporto e valorizzazione delle persone in situazione di vulnerabilità.

L’incontro di presentazione, che si è tenuto lunedì presso il San Giacomo, ha visto la partecipazione di diversi esperti e istituzioni, tra cui il sindaco Gian Luca Zattini. L'evento è stato arricchito dalla testimonianza di otto esperienze di successo, che hanno dimostrato come le sfide legate alla fragilità possano essere affrontate con creatività e determinazione. Quattro di queste esperienze sono state sviluppate a livello locale, mentre le altre quattro hanno un respiro nazionale, mettendo in luce la varietà di soluzioni possibili.

In collegamento da Roma, la ministra per la Disabilità Alessandra Locatelli ha sottolineato l'importanza di bandi come questo, che utilizzano il lavoro come strumento di recupero dell'autonomia e fiducia per le persone fragili, migliorandone la qualità della vita.

I due bandi, 'Lavori in (per)corso' e 'Laboratorio del pensabile', si pongono obiettivi ambiziosi e complementari. Il primo è rivolto a persone vulnerabili, tra cui i neet (i giovani che non studiano né lavorano), e ha l’obiettivo di sviluppare approcci innovativi per soddisfare bisogni sempre più variegati, attraverso percorsi personalizzati e di supporto continuo. Il secondo, invece, si concentra sulle persone con disabilità, fisiche o psichiche, e punta a promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale, ascoltando e rispettando le individualità e i desideri di ciascuna persona.

"Vogliamo creare un laboratorio di comunità", ha dichiarato la consigliera d’amministrazione Maurizia Squarzi, "dove la valorizzazione delle persone fragili non si limiti a un'integrazione passiva, ma diventi una risorsa per tutta la comunità". Un approccio che si avvale anche della collaborazione tra il mondo profit e non-profit, come ribadito dal presidente Maurizio Gardini: "Le reti di alleanza tra questi due mondi sono fondamentali per realizzare in modo pieno e soddisfacente gli obiettivi comuni."

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