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Svolta epocale nella lotta all'HIV: in Italia debutta la PrEP iniettiva

La nuova soluzione punta a prevenire la malattia con maggior efficacia

Svolta epocale nella lotta all'HIV: in Italia debutta la PrEP iniettiva

Recentemente si è celebrata la Giornata Mondiale contro l'AIDS, un'occasione per puntare i riflettori su una malattia che, sebbene attualmente gestibile, presenta un incremento nei casi: nel nostro Paese, infatti, sono state diagnosticate 2.349 nuove infezioni da HIV, secondo i dati forniti dall' Istituto Superiore di Sanità (ISS). Accanto alle terapie esistenti, emerge una nuova soluzione promettente che punta a prevenire la malattia con maggior efficacia, segnando una svolta attesa da tempo.

L'Ospedale Sacco di Milano e l'Istituto Spallanzani di Roma hanno collaborato per quella che viene definita "una svolta epocale" nella lotta al virus HIV: una nuova profilassi tramite un' iniezione bimestrale, destinata a chi è più a rischio di contrarre la malattia. Fino al 2023 la PrEP in forma di pillole era disponibile anche nel nostro Paese, ma la sua assunzione costante si è rivelata problematica, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove la mancanza di assiduità ne ha limitato l'efficacia. Ora, la disponibilità di una PrEP iniettabile promette una protezione continua per due mesi.

"Per la prima volta in Italia è possibile accedere a una nuova strategia - hanno dichiarato dallo Spallanzani. - La PrEP iniettiva, somministrata ogni 2 mesi, garantisce elevata protezione contro il virus e offre maggiore comodità e adesione rispetto alla formulazione orale."

Attualmente, le prime dosi saranno destinate a 800 pazienti, con un numero destinato ad aumentare nel tempo: potranno beneficiarne le persone maggiormente a rischio che non hanno avuto accesso al programma PrEP orale. Le ricerche indicano che questo nuovo approccio, attraverso iniezioni, è significativamente più efficace nel prevenire l'HIV, avvicinando sempre più al traguardo di zero nuove diagnosi a livello globale entro il 2030, nella lotta contro un avversario che ha già causato innumerevoli vittime, con circa 700.000 morti ogni anno nel mondo.

"Grazie ai progressi della scienza e all'impegno di operatori e ricercatori, possiamo disporre di strumenti sempre più efficaci per prevenire, diagnosticare e trattare l'HIV. Tuttavia, non possiamo abbassare la guardia, poiché l'HIV continua a rappresentare una sfida globale," ha dichiarato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un messaggio rivolto ai partecipanti del convegno "Tre volte zero contro HIV" presso l'Istituto Spallanzani di Roma. "

È fondamentale intensificare gli sforzi nella prevenzione, investendo in particolare nella profilassi pre-esposizione, ora gratuita e accessibile a tutti, rimuovere le barriere che impediscono l'accesso ai test HIV, promuovere l'inclusione sociale e combattere lo stigma che ancora pesa su coloro che vivono con questo virus. Il Ministero della Salute è al fianco delle istituzioni, degli operatori e delle associazioni che ogni giorno si impegnano per prevenire nuove infezioni, migliorare l'assistenza e sostenere la ricerca."

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