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SPORT E POLITICA
03 Dicembre 2024 - 20:14
L'area del Cierrebi vista dall'alto
Tennis e Bologna, gioia e dolori. Se ieri tutti esultavano per la notizia delle Final 8 di Coppa Davis sotto le Due Torri nel 2025, oggi la città si divide per l'impianto del Cierrebi, l'ex-sede di svago e ristoro per i dipendenti della Cassa di Risparmio, un tempo pensata come centro tennistico - con un campo centrale capace di ospitare 2000 spettatori - e una decina di altri rettangoli per atleti di ogni livello ed età, e che rischia ora di diventare una mega-struttura privata per il Fitness. La proprietà dell'area, da anni lasciata colpevolmente in degrado e declino, dopo tante tribolazioni finanziarie e giuridiche, è oggi del Bologna Football club 1909 che, dopo aver tentato la strada di un radicale cambio di destinazione d'uso - si era parlato della realizzazione di un supermercato -, da qualche anno è in trattativa con la multinazionale spagnola GoFit, leader nel settore del benessere. Ed è questa la soluzione che sembra destinata - almeno nelle intenzioni del Comune - a essere sviluppata, con un investimento di circa 20 milioni di euro che, però, snaturerebbe alquanto il Cierrebi, almeno per come lo si è sempre conosciuto ed è stato apprezzato dai residenti della periferia nord-ovest della città. Il progetto presentato questa mattina e che ora dovrebbe passare alcuni altri vagli amministrativi - per avviare i lavori e concluderli nel dicembre 2026 -, infatti, ipotizzerebbe il mantenimento solo dell'attuale palestra del basket, dei locali in cui dovrebbe abitare il custode e di un paio di campi da tennis a disposizione della cittadinanza. Oltre a questo, alla parte pubblica dell'affare andrebbero anche 7000 metri quadri di verde e 72 posti auto nell'adiacente via Piave. a fronte di tutto ciò, l'attuale piscina e l'arena del tennis verrebbero demolite, per fare spazio a un nuovo stabile di tre piani, di cui uno interrato. In tutto, una hall, sale fitness, ben tre piscine coperte, spogliatoi e area ristoro. Un totale di 7000 metri cubi, questa volta, ad aumentare le volumetrie esistenti. Insomma, un ottimo affare per la Go-Fit, ma non accettabile da parte dei rappresentanti dei cittadini, i quali, da anni, si battono per riavere la struttura destinata allo Sport della cittadinanza, in rispetto anche dei vincoli urbanistici esistenti (il Cierrebi è inserito nell'area di rispetto cimiteriale, essendo la Certosa dall'altra parte della strada). "Distruggono un centro tennistico - sbotta Andrea Albicini del comitato Salviamo il Cierrebi -. Mettono solo due campi da tennis, che è una presa in giro, distruggono il centrale da 2.000 posti e vogliono costruire palazzine che coi vincoli cimiteriali dell'area non si possono realizzare, si va direttamente alla Procura della Repubblica. E ci vengono a dire che questa è la soluzione funzionale per la città". Gli fa eco Vincenzo Donati, per il quale il Comune, oltre a non aver mai realmente condiviso questi percorsi coi comitati e coi cittadini che hanno un interesse specifico nel mantenimento alla pubblica utilità del Cierrebi, insiste nel fare da sponda a ipotesi che, prima o poi, si dovranno scontrare coi limiti normativi che, di fatto, impediscono la realizzazione di strutture, il cui fine è esclusivamente quello del business.
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