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Bologna: autisti amazon sospesi per colpa dell'algoritmo, sindacati in rivolta

Tre autisti sono stati sospesi per non aver caricato i pacchi Amazon scelti dall'algoritmo. I sindacati denunciano pressioni e minacce alla sicurezza

Bologna: autisti amazon sospesi per colpa dell'algoritmo, sindacati in rivolta

Il sit-in di protesta davanti al centro di Calderara

Tre autisti impiegati dalla società in appalto Team Work Srl sono stati sospesi per non aver caricato tutti i pacchi assegnati dall'algoritmo di Amazon presso il centro distributivo di Calderara di Reno. Un episodio che ha sollevato un polverone, con il sindacato Filt Cgil che denuncia un clima di intimidazione e pressioni crescenti sui lavoratori.

La Filt Cgil ha reso noto che i tre autisti sono stati sospesi con effetto immediato per non aver caricato sul furgone i pacchi "over", ovvero quelli di volume e peso superiore. La decisione è stata presa dalla società Team Work senza attendere le giustificazioni dei lavoratori, un comportamento che il sindacato definisce spropositato e intimidatorio. "La ragione principale di un provvedimento così spropositato è evidentemente quella di terrorizzare i lavoratori", afferma il sindacato, sottolineando come le sospensioni cautelari siano solitamente riservate a casi di furto o violenza sul luogo di lavoro.

L'episodio solleva interrogativi su come la tecnologia stia influenzando il mondo del lavoro. Gli algoritmi, progettati per ottimizzare l'efficienza, possono diventare strumenti di pressione sui lavoratori. In questo caso, l'algoritmo di Amazon ha assegnato carichi che, secondo gli autisti, avrebbero compromesso la sicurezza. Eppure, la normativa italiana stabilisce che l'autista è responsabile del carico e della sua sistemazione sul furgone. 




In risposta alle sospensioni, stamattina si è tenuta un'assemblea dei lavoratori. Il sindacato ha richiesto un incontro con l'azienda e si è detto pronto a scioperare se i provvedimenti non verranno ritirati. "In un paese come il nostro, dove il numero degli infortuni sul lavoro è un bollettino di guerra, è vergognoso un comportamento aziendale del genere", ha dichiarato il sindacato, evocando il noto adagio "colpirne uno per educarne cento".

Il contesto in cui si inserisce questa vicenda è particolarmente delicato. Durante il periodo pre-natalizio, i carichi di lavoro aumentano significativamente, e con essi i rischi per la sicurezza. Team Work Srl, la più grande delle cinque aziende operanti nel magazzino di Calderara di Reno, passa da 90 a 120-130 autisti per far fronte alla domanda crescente. La Filt Cgil ha recentemente denunciato le pressioni sugli autisti affinché carichino tutto ciò che viene loro assegnato, senza considerare i rischi per la stabilità del carico e la sicurezza durante la guida.

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