Arrestato uno degli sprangatori della Montagnola

Ormai, è sempre la solita storia: straniero, in questo caso tunisino, ben conosciuto alle forze dell'ordine, con la certezza che, anche stavolta, dopo un passaggio alla Dozza, tornerà in strada a fare altri danni. Comunque sia, almeno per ora, è stato arrestato e portato in carcere - con le accuse di rapina pluriaggravata e continuata in concorso con ignoti e per lesioni - il ragazzo, di 22 anni e con vari precedenti, il quale, ieri, intorno alle 17.30 ha prima aggredito a sprangate e derubato un rider pachistano e, poi, preso a sprangate anche il fratello della prima vittima, a sua volta rider, intervenuto per soccorrere il congiunto. I fatti, spiega la Questura di Bologna, sono avvenuti nei pressi dell'ingresso pedonale del Parco della Montagnola. L'intervento delle volanti è scattato a seguito delle chiamate di alcuni cittadini, che avevano segnalato la duplice aggressione, indicando come responsabili un gruppo di giovani nordafricani, uno dei quali brandiva una spranga di ferro sottratta, a quanto si è appreso, dal cantiere vicino all'hotel I Portici di via Indipendenza. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato i due rider, uno dei quali aveva un taglio sulla fronte, mentre l'altro sanguinava da un ginocchio e aveva i pantaloni strappati. Dopo essere stati soccorsi, le vittime hanno ricostruito l'accaduto, spiegando come il più grande dei due fratelli pachistani, 25 anni, si era fermato nei pressi della Montagnola per fare una consegna, dove è stato accerchiato da 5-6 giovani sui 20 anni, che gli hanno chiesto se volesse comprare della droga. Al suo diniego, uno di questi giovani lo ha colpito all'improvviso con la spranga, facendolo cadere. A quel punto anche gli altri del gruppo lo hanno iniziato a picchiare, per poi rubargli il portafogli, che conteneva 800 euro di incassi, e tentare di prendergli la bicicletta. Nel frattempo è arrivato il fratello del rider, di 19 anni, il quale ha provato a difenderlo, venendo, però, colpito a sprangate al ginocchio. Il 25enne ha avuto sette giorni di prognosi per trauma cranico; mentre per il 19enne, che ha riportato la frattura del perone, la prognosi è di 30 giorni.