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20 Dicembre 2024 - 21:00
A partire dalla primavera del 2025, i viaggiatori italiani dovranno fare i conti con una novità importante: il governo italiano ha deciso di introdurre una tassa sui passeggeri, destinata a far lievitare il prezzo dei voli. Questa nuova misura, che entrerà in vigore dal 1° aprile 2025, prevede un aumento del costo dei biglietti aerei, che varierà tra i 50 centesimi e gli 8 euro a tratta. La tassa riguarderà principalmente i voli verso le destinazioni extra-Unione Europea e sarà applicata a tutti i passeggeri che partono dai principali aeroporti italiani.
Gli aeroporti interessati dalla nuova tassa saranno quelli con più di 10 milioni di passeggeri all'anno, tra cui Fiumicino, Malpensa, Bergamo, Napoli, Venezia e Catania, e probabilmente anche Linate e Bologna. Questo sovrapprezzo sui voli si inserisce all’interno della manovra economica del governo, il cui obiettivo è raccogliere almeno 5 milioni di euro all’anno. Questi fondi saranno destinati a finanziare opere infrastrutturali nelle città e nelle aree metropolitane coinvolte, come la manutenzione delle strade e il miglioramento delle infrastrutture urbane.
Tuttavia, l’introduzione di questa tassa non è passata inosservata nel settore. Ryanair, uno dei principali operatori low-cost in Europa, ha già espresso forti critiche nei confronti di questa misura. Il CEO della compagnia, Eddie Wilson, ha definito la tassa "miope e regressiva", sostenendo che potrebbe avere effetti negativi sul settore turistico. Secondo Ryanair, l'aumento dei prezzi dei voli rischia di scoraggiare i turisti e di ridurre l'accessibilità ai viaggi, soprattutto in un anno già molto intenso per il turismo, come il 2025, che coinciderà con il Giubileo e con un aumento significativo del traffico aereo. Le compagnie aeree, infatti, potrebbero trovarsi costrette a rivedere i loro piani operativi, adattando i prezzi alle nuove condizioni fiscali e, in alcuni casi, limitando l'offerta di voli a basso costo.
In un contesto dove i voli low-cost hanno contribuito in modo significativo al boom del turismo internazionale, l’aumento dei prezzi potrebbe avere conseguenze non solo sul portafoglio dei viaggiatori, ma anche sull’equilibrio del mercato. Le compagnie aeree potrebbero essere costrette a ridurre le offerte o a fare scelte difficili, come aumentare i prezzi per mantenere la redditività. Questo potrebbe influire negativamente sul turismo, soprattutto su quella fascia di viaggiatori che ha potuto approfittare delle tariffe basse per esplorare nuove destinazioni. Inoltre, l’aumento dei costi potrebbe rendere i voli meno accessibili, in particolare per i turisti che viaggiano con un budget limitato.
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