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Open Arms, la giustizia dà ragione a Salvini: "Vince il buonsenso, vince l'Italia"

Dopo tre anni, il tribunale di Palermo certifica che ‘il fatto non sussiste’

Matteo Salvini e Viktor Orbán (Fonte Instagram)

Matteo Salvini e Viktor Orbán (Fonte Instagram)

Matteo Salvini esce vittorioso dal tribunale di Palermo, dove è stato assolto dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, legate alla vicenda della nave della ONG spagnola Open Arms. La vicenda risale all’agosto 2019, quando, nel ruolo di ministro dell'Interno, Salvini fu accusato di aver impedito lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi in mare dall’imbarcazione.

Dopo tre anni di battaglie legali, il tribunale ha stabilito che "il fatto non sussiste". Un risultato che il leader della Lega ha celebrato con entusiasmo. "Sono felice, la Lega ha vinto, l’Italia ha vinto. Difendere la Patria non è un reato, è un diritto. Andiamo avanti, più determinati di prima", ha dichiarato Salvini subito dopo la sentenza.

Con il pugno alzato in segno di vittoria, il ministro ha abbracciato le persone a lui più vicine. Tra le lacrime, Francesca Verdini lo ha raggiunto, mentre l'avvocato Giulia Bongiorno si è lasciata andare all'emozione. "Siete stati tutti bravi", ha detto Salvini a chi lo ha supportato durante il processo. Il clima di festa non è passato inosservato: "C'è un giudice a Palermo!" ha twittato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre il premier ungherese Viktor Orban ha definito la sentenza "una vittoria per i patrioti d’Europa". Anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha commentato: "È un grande giorno per l’Italia".

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