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Un Bologna guerriero cede al Verona e alla sfortuna

Fatale, per la seconda volta, l'espulsione di Pobega

Un Bologna guerriero cede al Verona e alla sfortuna

Vincenzo Italiano

Il Bologna è stato battuto dal Verona per 2 a 3: una sconfitta che fa male, sia per come è arrivata sia perché si chiude male un 2024 che ha rappresentato un anno indimenticabile per i tifosi rossoblù. Una sconfitta immeritata, causata per di più dalla discutibilissima espulsione di Pobega: il culmine di un arbitraggio a dir poco pessimo e che ha condizionato pesantemente la partita.


Le scelte di Italiano: parte in panchina il recuperato Orsolini. ai lati dell'unica punta, Castro, ci sono Dominguez e Odgaard. Fabbian è collocato sulla trequarti, mentre Pobega e Freuler compongono la mediana. In difesa, davanti a Skorupski, il quartetto formato da Holm, Beukema, Lucumì e Miranda Dunque, per l'ultima partita del 2024, Italiano sceglie una formazione priva di Orsolini, Ndoye e Ferguson. Il modulo è il 4-2-3-1-.

Il Verona, schierato da Zanetti col 3-4-2-1, scende in campo con Montipò, Dawidowicz, Coppola, Ghilardi, Tchatchoua, Serdar, Duda, Lazovic, Suslov, Sarr, Tengstedt.

PRIMO TEMPO.
Il Bologna parte bene, con un ottimo possesso palla, anche se Zanetti mette Suslov a cercare di limitare Freuler.
All’8°, su un cross di Holm interviene goffamente Dawidowicz che indirizza la palla verso la propria porta, salva Montipò, ma Ayroldi, con molto ritardo, assegna una punizione al Verona per un fallo di alcuni secondi prima.
Al 18°, un buon cross a rientrare di Dominguez, Odgaard colpisce di testa, alzando di poco sopra la traversa.
Al 20°, GOAL!: dopo un tiro rimpallato, Castro di testa offre un grande assist a Dominguez, il quale salta Serdar e tira incrociando il pallone alla destra di Montipò, segnando il suo primo gol in campionato.
Al 34°, punizione battuta corta dai rossoblù e cross al centro, per la testa di Fabbian, il quale indirizza sul secondo palo. Pobega si inserisce, calciando verso la porta, da posizione decentrata, para Montipò.
Al 35°, un buon cross di Fabbian dalla sinistra, Odgaard anticipa Bradarić portandosi avanti la palla e calciando prima dell'arrivo di Montipò: palo pieno.
Al 38°, GOAL!: ennesimo disastro di Lucumì, il quale si fa rubare palla da Tengstedt. L’attaccante danese corre verso l’area rossoblù, poi apre sulla sua destra verso Sarr che infila Skorupski.
Al 2° minuto di recupero, GOAL!: lancio di Bradarić verso il centro area, spizza Serdar verso Tengstedt che infila ancora Skorupski.

SECONDO TEMPO.
Al 47°, buon inserimento di Odgaard, tiro sul primo palo, Montioò respinge in corner.
Al 49°, una grande ripartenza del Verona: lancio di Duda verso Suslov, il quale, dalla fascia sinistra, arriva ad accentrarsi e a calciare sul secondo palo, sfiorando il montante alla sinistra di Skorupski.
Al 51°, l’episodio che cambia tutta la partita: Duda e Pobega si stuzzicano, dopo di ché il centrocampista rossoblù colpisce Duda con una manata sul viso, il giocatore slovacco finisce a terra e l’arbitro Ayroldi, avvisato dai suoi collaboratori, decreta l’espulsione diretta di Pobega.
Al 58°, GOAL: punizione dai venticinque metri calciata da Odgaard, la palla colpisce il palo alla destra di Montipò, ma, sulla ribattuta, il primo ad arrivare è Dominguez, il quale insacca al volo e segna il gol del pareggio.
Al 64°, tiro a giro di Odgaard, vola Montipò, deviando in angolo.
Al 74°, grave errore dell’incerto Ayroldi, il quale ferma Odgaard all’ingresso dell’area avversaria, per assegnare un calcio di punizione a favore del Bologna, incredibilmente senza concedere il vantaggio.
Al 76°,  è Dominguez che prova un altro tiro a giro, dal limite, che viene respinto in corner da Montipò.
All’87°, AUTOGOAL!: palla a Livramento che prova a saltare Lucumì che lo trattiene punizione per il Verona e ammonizione per il giocatore colombiano. Sulla conseguente punizione, Duda calcia dentro l'area: sulla palla arriva Castro, il quale, di petto, beffa il suo stesso portiere, infilandolo sul primo palo.
Dopo cinque minuti di recupero, finisce la partita, con l’immeritata sconfitta di un Bologna che ha dominato la partita, giocando, per altro, quasi un tempo in inferiorità numerica.

PAGELLE
Skorupski 6, prende tre gol senza colpe
Holm 6.5, partita ottima, con buoni colpi anche in avanti. De Silvestri N.G.
Miranda 6-, in fase di spinta non incide e commette alcuni errori superficiali.
Beukema 6, qualche incertezza in più del suo solito.
Lucumì 4,5, dopo un ottimo avvio, commette l’ennesima sciocchezza che cambia la partita, incapace evidentemente di mantenere sempre la concentrazione. Dopo accusa il colpo.
Freuler 6.5, partita esemplare, soprattutto quando il Bologna si trova in inferiorità numerica.
Pobega 4, non ci si può fa espellere in questo modo e lasciare la squadra ancora in inferiorità numerica.
Fabbian 6.5, una partita di qualità e sostanza, anche quando deve arretrare la posizione per fare legna a centrocampo. Dallinga N.G.
Odgaard 7, colpisce due volte il palo e, per lo meno, la seconda volta diventa assist per Dominguez. Lotta e lavora per la squadra. Orsolini N.G.
Dominguez 8, due gol e una grande partita. Per il posto da titolare c’è anche lui e forse non andava sostituito. Ndoye 5.5 entra senza incidere.
Castro 6, partita di sacrificio, impreziosita dall’assist e rovinata da uno sfortunato autogoal.
Italiano 6-, conclude l’anno con una sconfitta immeritata e, alla fine, sbaglia i cambi specialmente nei tempi.

Ora un po’ di riposo, poi si ricomincerà con Bologna Roma; quindi, si può solo chiudere con la speranza che il prossimo anno non sia da meno di quello che, calcisticamente parlando, è appena terminato.

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