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2025?

Bologna, scritte omofobe e vandalismo: "Spazi liberi, via tutti i froc*"

Un inizio d’anno segnato dall’odio; terzo episodio in pochi mesi

Bologna, scritte omofobe e vandalismo al Cassero: "Spazi liberi, via tutti i froc*"

Ennesimo attacco ai danni della comunità LGBTQIA+. Il bersaglio è ancora una volta il Cassero Center di Via Don Minzoni a Bologna, sede storica del comitato provinciale Arcigay e spazio di inclusione e aggregazione per la città. La mattina del 1° gennaio, i membri del centro hanno trovato una scena desolante: cartelloni e insegne strappate, volantini del centro antidiscriminazione gettati nel vuoto dal ponticello, e una scritta carica di odio sulla porta: “Spazi liberi, via tutti i froc*”.

La denuncia è arrivata direttamente dal Cassero attraverso una nota ufficiale in cui si racconta l’accaduto e si richiama l’attenzione sull’escalation di attacchi subiti negli ultimi mesi. Lo scorso novembre, infatti, lo striscione simbolico con il messaggio “Frocie sempre, fasciste mai” era stato danneggiato in due episodi distinti. Ora, questo ennesimo atto vandalico solleva timori crescenti all’interno della comunità LGBTQIA+, che si trova a fronteggiare non solo il danneggiamento fisico degli spazi, ma anche un’intimidazione diretta e sempre più esplicita.

L’episodio ha subito suscitato condanna e solidarietà da parte delle istituzioni locali e delle forze politiche. Tra le prime voci a esprimersi c’è quella di Daniele Aiello, coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia, che ha definito quanto accaduto “inaccettabile”, sottolineando come sia assurdo che nel 2025 ci sia ancora bisogno di ribadire i valori di civiltà e rispetto. Aiello ha invitato tutte le parti politiche a unirsi contro ogni forma di violenza e discriminazione, chiedendo che vengano identificati i responsabili di questo atto vile.

Ma l’attacco al Cassero non è solo un’aggressione materiale: è un colpo al cuore di Bologna, città da sempre emblema di apertura e inclusione. La comunità LGBTQIA+ bolognese non si lascia intimidire, ma chiede una risposta forte da parte delle istituzioni e della cittadinanza. 

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