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Ottantenne aggredito dall'inquilino moroso: "Poi è andato al ristorante come se nulla fosse"

Otello Righi è stato picchiato brutalmente da un inquilino nordafricano a Lagaro. Indagini in corso da parte dei carabinieri.

Ottantenne aggredito dall'inquilino moroso: un paese sotto shock

Otello Righi (Facebook)

Lagaro, un piccolo borgo incastonato tra le colline dell'Appennino bolognese, è stato teatro di un episodio di violenza che ha lasciato la comunità attonita. Otello Righi, un ottantenne residente del luogo, è stato brutalmente aggredito da un inquilino moroso, un uomo di origine nordafricana, già noto alle forze dell'ordine per episodi simili. La vicenda ha sollevato un'ondata di indignazione e preoccupazione tra gli abitanti, che si interrogano su come sia possibile che un uomo anziano possa essere vittima di una tale violenza.

Fabio Righi, figlio della vittima, ha espresso tutta la sua incredulità e amarezza per quanto accaduto. "Mi domando con quale coraggio si aggredisca un uomo di 80 anni", ha dichiarato, sottolineando come l'aggressore non sia nuovo a comportamenti violenti. L'episodio si è verificato quando Otello ha accompagnato la sua compagna nell'appartamento di proprietà di quest'ultima, occupato dall'inquilino moroso. L'intento era quello di consegnare un foglio con l'IBAN per il pagamento dell'affitto, ma la reazione dell'uomo è stata inaspettata e violenta. Dopo aver accartocciato il foglio, l'inquilino ha colpito Otello al viso con un oggetto, provocandogli un trauma facciale e un possibile danno all'osso dell'occhio. La compagna di Otello, intervenuta per fermare l'aggressione, ha riportato alcune costole incrinate.

Immediatamente dopo l'aggressione, Otello e la sua compagna sono riusciti a lasciare l'appartamento e a contattare i carabinieri. Fabio Righi ha voluto ringraziare le forze dell'ordine per il loro impegno, pur riconoscendo le difficoltà che incontrano nel far fronte a situazioni simili. "Spesso è una lotta contro i mulini a vento", ha commentato, riferendosi al fatto che l'aggressore, dopo l'attacco, si trovava tranquillamente a cena in un ristorante. I carabinieri stanno ora indagando per ricostruire l'accaduto e l'uomo potrebbe essere denunciato per lesioni personali.




La vicenda ha avuto un forte impatto sulla famiglia Righi e sull'intera comunità di Lagaro. Fabio ha condiviso la storia sui social media, attraverso il profilo della sua associazione "Arca Appennino Bolognese", per sensibilizzare l'opinione pubblica e sollecitare un intervento delle autorità. Ha ricordato come l'aggressore si sia già reso protagonista di episodi di violenza, tra cui l'aggressione a una donna con una bambina e minacce con un coltello. "Lagaro è un paese di persone buone, rispettose e ospitali", ha scritto Fabio, esortando a non perdere la fiducia nel prossimo e a affrontare questi episodi con serietà e determinazione.

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