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Ormai il limite di velocità ai 30km/h è un lontano ricordo: "Non controllano più nulla, tutti temono l'alcol test"

Sergio Baldazzi, il primo cittadino a ricevere una multa per aver superato il limite di velocità, torna sull'argomento dopo un anno

Ormai il limite di velocità ai 30km/h è un lontano ricordo

Sergio Baldazzi, noto orafo bolognese, è diventato famoso per un motivo che va oltre la sua professione. Il 16 gennaio 2024, Baldazzi è stato il primo cittadino a ricevere una multa per aver superato il limite di velocità di 30 km/h, una misura sperimentale introdotta a Bologna sei mesi prima. Un evento che l'ha portato anche Quel giorno, in via Azzurra, Baldazzi viaggiava a 39 km/h, un piccolo eccesso che gli è costato una sanzione. "Mi viene da sorridere e lo trovo assurdo", racconta oggi al Resto del Carlino Bologna, riflettendo su quell'episodio. "Innanzitutto, perché ormai i controlli non si fanno più. Ma soprattutto perché vedo le persone sfrecciare come prima, più di prima".



Cosa è successo ai controlli sulla velocità a Bologna? "Macché, i clienti me lo dicono ogni giorno. E non conosco altre persone che siano state sanzionate", afferma Baldazzi. La sua esperienza sembra suggerire che l'iniziale rigore nell'applicazione della misura si sia affievolito. Ma perché questa misura sembra destinata a fallire? Baldazzi ha una teoria: "Perché i problemi sono altri". Tra questi, i numerosi cantieri, in particolare quelli del tram, che causano code interminabili. Inoltre, il cambiamento del codice della strada ha spostato l'attenzione dei cittadini su altre preoccupazioni, come l'alcol test. "Le persone pensano più all’alcol test che ai limiti", osserva Baldazzi.

Un altro aspetto critico è la mancanza di personale per effettuare i controlli. "Un anno fa la polizia locale si appostava con un cartello e i telelaser, oggi non si vedono più", spiega Baldazzi. "Non hanno personale sufficiente nemmeno per controllare le minime cose, figuriamoci per questi motivi. Forse, se mettessero a regime altri 200 agenti, farebbero più controlli...".



Guardando al futuro, Baldazzi è scettico: "Fra cinque o dieci anni, quando i lavori finiranno, vedremo che fine faranno tutti i ‘bolloni’ che hanno pitturato a terra per evidenziare il limite dei 30. Uno spreco di risorse, secondo me". Tuttavia, il tema è ancora vivo tra i cittadini. "Mi hanno raccontato che è in corso una raccolta firme per promuovere un referendum, un mio amico dice che ci sono diversi banchetti. Questo la dice lunga sulla situazione...".

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