fatti e notizie
Cerca
Info Utili
16 Gennaio 2025 - 04:50
A partire dal 2025, il calcolo dell'Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) subirà importanti modifiche. Il governo ha aggiornato la normativa per rendere il processo più chiaro e per adeguarlo meglio alle nuove esigenze, con un impatto significativo su famiglie, disabili e risparmiatori. Ma come cambia esattamente l'Isee e cosa deve sapere chi lo calcola?
Innanzitutto, una delle novità principali riguarda l'inclusione dei titoli di Stato e di altri strumenti di risparmio come i buoni fruttiferi postali o i libretti di risparmio. In passato, il valore di questi titoli veniva considerato per il calcolo dell'Isee, ma dal 2025 saranno esclusi, a meno che non superino la soglia dei 50mila euro. Questo significa che chi possiede questi strumenti non dovrà più includerli nel calcolo dell'indicatore, riducendo così l’impatto sull’Isee.
Un altro cambiamento significativo riguarda le persone con disabilità o non autosufficienti. Se in una famiglia ci sono membri con queste condizioni, i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari che percepiscono dallo Stato o da enti pubblici non entreranno più nel calcolo dell'Isee. Questo vale per ogni tipo di sostegno legato alla disabilità, incluse le carte di debito. Inoltre, per ogni componente disabile, la famiglia vedrà aumentare il valore del parametro della scala di equivalenza di 0,5, dando loro un punteggio più favorevole nell'accesso alle prestazioni sociali.
Per quanto riguarda le normative di transizione, chi ha già un attestato Isee valido potrà continuare a utilizzarlo per accedere alle agevolazioni fino alla scadenza naturale. Chi desidera aggiornare l’Isee secondo le nuove regole potrà richiederne uno nuovo.
L'Isee ha una funzione molto precisa: è utilizzato per stabilire l'accesso a diverse misure assistenziali, come i bonus e le agevolazioni fiscali, e serve a calcolare, ad esempio, le tasse universitarie. Viene aggiornato annualmente sulla base della Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica), che deve essere presentata ogni anno per ottenere il calcolo. Il documento, che deve essere compilato dal nucleo familiare, considera vari parametri come il reddito Irpef, i patrimoni mobiliari e immobiliari, e il canone di locazione della casa.
Dal 2023, con l'introduzione della Dsu precompilata, il processo di calcolo dell'Isee è diventato più semplice. Attraverso il Portale Unico Isee dell'Inps, i cittadini possono accedere alla versione precompilata della Dsu, che risulta più veloce e riduce la necessità di inserire manualmente i dati. Per avvalersi di questa opzione, però, è necessario che tutti i membri adulti del nucleo familiare autorizzino l'uso della Dsu precompilata tramite Spid, Cie o Cns.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.