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Piromania

Attentato alla Caserma del Mugello: fermato un 30enne già coinvolto in attacchi sulla linea ad alta velocità Firenze-Bologna

L'uomo avrebbe tentato il reato piromane con addosso il braccialetto elettronico

Michelle Anoush Forno

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16 Gennaio 2025 - 17:45

Attentato alla Caserma del Mugello: fermato un 30enne già coinvolto in attacchi sulla linea ad alta velocità Firenze-Bologna

Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, alla caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo, nel cuore del Mugello, un uomo di 30 anni, già noto alle forze dell'ordine per precedenti attacchi lungo la linea ferroviaria dell'alta velocità tra Firenze e Bologna, è stato arrestato per aver tentato di appiccargli fuoco. Il fermato, secondo quanto riportato dalla procura, è aderente all'area antagonista radicale fiorentina vicina a circuiti anarchici. Un'identità che non sorprende, dato che l'uomo si trovava già agli arresti domiciliari, monitorato da un braccialetto elettronico, per un attentato sulla stessa linea ferroviaria. La sua condanna a due anni per gli attacchi incendiari tra agosto e dicembre 2022 non è bastata a fermare la sua presunta attività eversiva.  L'arresto è stato eseguito nelle prime ore del mattino dai militari del ROS e del comando provinciale di Firenze, che hanno dato seguito al fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Firenze. Le telecamere di sorveglianza sono state cruciali: i filmati mostrano un uomo con il volto coperto dal cappuccio del giubbotto avvicinarsi al portone della caserma. Dopo aver estratto un contenitore pieno di liquido infiammabile, avvolto in una felpa, ha appiccato il fuoco, allontanandosi rapidamente a piedi e facendo perdere le sue tracce. La domanda ora è se questo attentato sia un gesto isolato o parte di un piano più ampio. L'adesione del fermato a circuiti anarchici potrebbe suggerire un'azione coordinata, tuttavia, le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti stanno cercando di capire se ci siano complici o mandanti dietro questo ennesimo attacco. Ora, il 30enne dovrà affrontare un nuovo processo, con accuse che potrebbero aggravare ulteriormente la sua situazione giudiziaria.

Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, alla caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo, nel cuore del Mugello, un uomo di 30 anni, già noto alle forze dell'ordine per precedenti attacchi lungo la linea ferroviaria dell'alta velocità tra Firenze e Bologna, è stato arrestato per aver tentato di appiccargli fuoco.

Il fermato, secondo quanto riportato dalla procura, è "aderente all'area antagonista radicale fiorentina vicina a circuiti anarchici". Un'identità che non sorprende, dato che l'uomo si trovava già agli arresti domiciliari, monitorato da un braccialetto elettronico, per un attentato sulla stessa linea ferroviaria. La sua condanna a due anni per gli attacchi incendiari tra agosto e dicembre 2022 non è bastata a fermare la sua presunta attività eversiva.

34enne arrestato dopo aggressione e tentata rapina all'Ospedale Maggiore di Parma

L'uomo è un cittadino svizzero residente a Parma già noto alle forze dell'ordine

L'arresto è stato eseguito nelle prime ore del mattino dai militari del ROS e del comando provinciale di Firenze, che hanno dato seguito al fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Firenze. Le telecamere di sorveglianza sono state cruciali: i filmati mostrano un uomo con il volto coperto dal cappuccio del giubbotto avvicinarsi al portone della caserma. Dopo aver estratto un contenitore pieno di liquido infiammabile, avvolto in una felpa, ha appiccato il fuoco, allontanandosi rapidamente a piedi e facendo perdere le sue tracce.

La domanda ora è se questo attentato sia un gesto isolato o parte di un piano più ampio. L'adesione del fermato a circuiti anarchici potrebbe suggerire un'azione coordinata, tuttavia, le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti stanno cercando di capire se ci siano complici o mandanti dietro questo ennesimo attacco. Ora, il 30enne dovrà affrontare un nuovo processo, con accuse che potrebbero aggravare ulteriormente la sua situazione giudiziaria.

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