Il Che Guevara intimo in mostra a Bologna

Ernesto Guevara, universalmente noto come "Che", sarà il protagonista di una mostra specifica, allestita al Museo Civico Archeologico, che aprirà i battenti il prossimo 27 marzo e resterà aperta fino alla fine di giugno.

L'intento dei curatori, Daniele Zambelli e Flavio Andreini, è quello di raccontare l'uomo "al di là del mito" e "liberare il personaggio da giudizi superficiali". Il titolo della rassegna, organizzara da Simmetrico Cultura, è Tu y todos - tratto da un passo poetico che il guerrigliero dedicò alla moglie prima di partire per la Bolivia -e"vuole raccontare e far scoprire l'uomo Che Guevara sotto un profilo più personale ed intimistico che va al di là del mito".

Particolare anche la convenzione che è stata sottoscritta tra il museo e la società che ha pensato di portare a Bologna questa singolare esposizione: Simmetrico si farà carico di ogni spesa e onere per l'allestimento della mostra, nonché del personale necessario, incassando il 100% dei biglietti fino al raggiungimento del pareggio economico (poco meno di 50.000 euro); oltre questa soglia,  il 20% dell'incasso sarà versato ai Musei civici, che mettono a disposizione lo spazio per le mostre temporanee dell'Archeologico in via dell'Archiginnasio. Il costo del biglietto è fissato a 13 euro.

Il Comune di Bologna dal canto suo ha assegnato il patrocinio non oneroso all'iniziativa. Anche se, in realtà, le cose non sembrerebbero proprio stare in questo modo, dal momento che i Museo è un'istituzione del Comune che, di fatto, si accolla il rischio di incassare anche poco o niente ai proventi di biglietteria.

Ciò detto, grazie alle nuove tecnologie, l'iniziativa prevede anche momenti in interattività e coinvolge direttamente il visitatore.