Rapinato in via Galliera, punta il dito contro le istituzioni

La mobilitazione delle forze dell'ordine e dell'amministrazione comunale per riportare sicurezza in piazza XX Settembre e nell'area di piazza VIII Agosto, per ora, non sembra dare i frutti sperati. O, al più, sembra aver solo spostato l'attenzione dei delinquenti nelle strade adiacenti a quei luoghi.

E' questo il senso dello sfogo, affidato ai social, dal titolare de Lo Scampo, una curiosa e innovativa pescheria con cucina che, nella notte tra domenica e lunedì, ha subito l'ennesimo furto da un balordo che, pazientemente, ha atteso che il locale iniziasse a chiudere, per introdursi nella sala e portarsi via un tablet.

Un furto da poco, probabilmente per procurarsi una dose di stupefacente, favorito dal fatto che, al momento di entrare nell'esercizio, il personale ancora presente si trovava nel retro, a cambiarsi per tornare a casa. Dunque, non è il danno subito - e immortalato dalle telecamere di sicurezza installate fuori e dentro la pescheria - ad agitare l'animo dei titolari, ma il fatto, come scrivono, che si tratta semplicemente dell'ennesimo esempio di una quotidianità che non permette di portare avanti con la dovuta - e legittimamente pretesa - tranquillità il proprio lavoro.

"Probabilmente - scrive Andrea, uno dei due soci di Scampo - ci sono altre priorità rispetto alla Sicurezza", a Bologna, ma, ormai, sono sempre di più i residenti e i lavoratori della città a chiedersi quali possano mai essere, queste priorità che sembrano interessare maggiormente le istituzioni pubbliche, al punto da lasciare i cittadini nelle mani della criminalità.