Ennesimo furto con spaccata a Bologna: arrestati due giovani in Via Gobetti

Il teatro del crimine è stata via Piero Gobetti, a Bologna, dove due giovani, un 19enne tunisino e un 27enne marocchino, entrambi senza fissa dimora e irregolari sul territorio italiano, sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo radiomobile. Il bottino? Un tablet e un paio di auricolari, per un valore complessivo di circa mille euro.

Era il pomeriggio del 4 febbraio quando un automobilista ha notato i due giovani danneggiare il finestrino di un'auto parcheggiata. La scena, purtroppo, non è nuova: un'azione rapida, seguita da una fuga in bicicletta. La prontezza dell'automobilista nel contattare le forze dell'ordine ha permesso ai carabinieri di intervenire tempestivamente. I due sospetti sono stati individuati poco dopo in un parco pubblico nelle vicinanze. Alla vista delle divise, hanno tentato di fuggire a piedi, ma sono stati rapidamente bloccati.

La perquisizione personale ha portato al recupero della refurtiva: uno zaino contenente il tablet e gli auricolari appena trafugati. Gli oggetti sono stati restituiti al legittimo proprietario, mentre i due giovani sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso. Su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, sono stati trattenuti in camera di sicurezza in attesa del processo con giudizio direttissimo.

Il processo ha visto la convalida dell'arresto e la condanna dei due giovani: un anno e sei mesi per il 27enne, otto mesi per il 19enne. Tuttavia, la pena è stata sospesa, e i due sono stati rimessi in libertà con il divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna. Una decisione che solleva interrogativi sulla deterrenza di tali pene e sulla sicurezza dei cittadini. La sospensione della pena, sebbene prevista dalla legge, lascia aperta la questione su come affrontare efficacemente il problema dei furti con spaccata.