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PIOGGIA DI TASSE

La Regione aumenta Irpef, Irap, bollo e ticket

De Pascale: "Non taglio i servizi, quindi chiedo 400 milioni ai cittadini"

La Regione aumenta Irpef, Irap, bollo e ticket

Michele de Pascale

Se i bolognesi piangono, gli emiliani e i romagnoli non ridono, coi petroniani costretti a lacrimare (soldi) due volte. Dopo la stangata di Palazzo d'Accursio, infatti, è stata annunciata anche quella di viale Aldo Moro.

Una manovra Irpef da 200 milioni di euro che - a detto di Michele De Pascale - sarà necessaria per rimettere in equilibrio i conti 2024 della Sanità. Poi, aumenti su Irap, bollo auto e ticket sanitari (in tutto un intervento sui 400 milioni) per far tornare i conti della Regione ed evitare tagli ai servizi nei prossimi anni.

L'intervento è triennale, considerando che tanto l'aumento dell'Irap (aumento di circa un terzo) e del bollo auto (+10%, per un apporto di circa di 50 milioni) diventeranno effettivi a partire dal 2026. La manovra Irpef, per redditi fino a 30.000 euro, comporterà circa 20 euro all'anno di tasse in più; per redditi sui 50.000 euro, varrà circa 220 euro all'anno; oltre la soglia dei 60.000 euro, il peso sarà di 340.

De Pascale l'ha definita una "tassa di scopo sulla Sanità e la non autosufficienza": per quanto riguarda il ticket sanitario (che dovrebbe valere un maggior incasso pari a 70 milioni), l'idea sarebbe quella di rivedere nel complesso lo strumento, sbloccando anche il pagamento sui farmaci per le fasce di reddito medio-alto. Coprire il disavanzo - questa è la parola d'ordine, categoric e impegnativa per tutti, non tagliando le prestazioni, ma alzando le tasse.

Spiega ancora De Pascale: "Per quanto riguarda il 2024 abbiamo comunicato al ministero dell'Economia e delle Finanze un disequilibro di circa 200 milioni di euro sulla spesa sanitaria. Dunque il nodo arriva al pettine: la Regione, dopo la pandemia, non ha riportato il livello della spesa sanitaria al livello pre-Covid e non ha operato una riduzione del personale. Una scelta che non ho fatto io ma che rivendico. Non ho intenzione di fare un passo indietro nemmeno di un euro rispetto a quella spesa. Riteniamo che con quelle risorse si possa fare ancora meglio, ma riteniamo che questa spesa sanitaria sia tuttora insufficiente. Se oggi facessimo un taglio di 300 milioni saremmo dei grandi incoerenti".

Per ciò che riguarda i dettagli dell'intervento fiscale, il presidente precisa: "Azioniamo una pluralità di misure, quattro leve per un importo contenuto di tutte e quattro, concentrando l'aumento della addizionale Irpef solo sugli ultimi due scaglioni, con un aumento dell'addizionale Irap, aumentando del 10% il bollo auto e introducendo il ticket per i farmaci sui redditi più alti. Sarà l'occasione per rivedere il sistema dei ticket nel suo complesso, ciò che è iniquo rispetto alla scelta fatta da altre Regioni è non considerare la farmaceutica".

Al fianco di De Pascale, oggi, c'era l'assessore al Bilancio, Davide Baruffi che, da parte sua, ha sottolineato  che l'aumento dell'Irpef "è contenuto, non tocca i redditi fino a 28.000 euro, per una manovra da circa 200 milioni", mentre per l'aumento del ticket sanitario "ci siamo presi un mesi e mezzo per confrontarci con le organizzazioni sindacali per calibrare questa misura in modo da mettere in sicurezza le fasce più deboli".

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