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LAVORO
01 Marzo 2025 - 09:22
Educatrici e 'dade', ma anche addetti di bibloteche e musei del Comune di Bologna in stato di agitazione. La coordinatrice Fp-Cgil della Rsu del Comune di Bologna, Michela Arbizzani, ha depositato in Prefettura la dichiarazione di stato di agitazione degli addetti ai servizi educativi e scolastici 0-6 e del dipartimento Cultura del Comune di Bologna. "Alla narrazione di servizi pubblici alla cittadinanza in continuo miglioramento - fa sapere il sindacato - corrisponde la realtà di un disinvestimento in termini di personale addetto ma anche di presidio manutentivo delle sedi di servizio e lavoro di tale portata da pregiudicare la qualità quando non anche la sicurezza dei servizi, nonostante l'abnegazione quotidiana delle lavoratrici e dei lavoratori comunali". Il sindacato rileva la "costante la diminuzione dei lavoratori nei servizi comunali", col piano assunzionale del Comune per 2025 e anni successivi "largamente al di sotto del turnover previsto". Nello 0-6 "non è mai all'ordine del giorno la stabilizzazione del personale precario e permane al momento una evidente mancanza di volontà da parte dell'amministrazione di andare verso una maggiore volontarietà e incentivazione del servizio estivo di luglio. Non basta - aggiunge poi la Fp-Cgil - annunciare linee pedagogiche di altissima qualità, se non si mettono poi a disposizione risorse di personale ed economiche adeguate".
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