Crisi 'La Perla': 55 lavoratrici in bilico, solidarietà e proteste a Roma

Le dipendenti de La Perla si riuniranno domani, venerdì 14 marzo, in presidio davanti al Ministero del Lavoro a Roma, in concomitanza con l'incontro tra il Governo e le rappresentanze sindacali per discutere della loro vertenza. Lo scorso gennaio, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato l'avviso di vendita unitaria degli asset del Gruppo. Secondo quanto riportato dall'assessore al Lavoro dell'Emilia-Romagna, Giovanni Paglia, sarebbero pervenute almeno venti offerte di acquisto. Tuttavia, è alto il rischio per circa 55 dipendenti, tra La Perla Global Management UK e La Perla Italia, di rimanere senza ammortizzatori sociali, con il pericolo di non essere ricollocate dal futuro acquirente.

Federica Mazzoni, segretaria provinciale del PD di Bologna, ha definito la situazione "una beffa" per tutte le lavoratrici che hanno combattuto con tenacia: "Un'ipotesi che, dopo le incessanti e coraggiose lotte delle lavoratrici, costituirebbe solo una beffa", ha affermato Mazzoni. Per dimostrare solidarietà e sostenere la lotta delle lavoratrici, esse parteciperanno oggi a un incontro del Partito Democratico a Roma, organizzato dalla Conferenza Nazionale Democratiche, presieduta da Roberta Mori. L'evento, intitolato "Donne al lavoro, voci contro la precarietà", vedrà la partecipazione di Federica Mazzoni, che porterà il suo contributo alla causa.

Le lavoratrici saranno rappresentate da Stefania Pisani, segretaria generale della Filctem-Cgil di Bologna, e Mariangela Occhiali dell'Ultec-Uil Emilia-Romagna, che le hanno sostenute sin dall'inizio della vertenza. Tra i partecipanti all'evento, ci sarà anche Elly Schlein, segretaria nazionale del PD, che esprimerà il suo pieno sostegno alla lotta delle lavoratrici e ai loro diritti.

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