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Petizione contro la chiusura degli uffici anagrafe di via XXI Aprile e via Battindarno

La decisione di spostare i servizi in una nuova sede in via della Barca, presso Villa Serena ha scatenato la reazione dei residenti

Petizione contro la chiusura degli uffici anagrafe di via XXI Aprile e via Battindarno

L'anagrafe di via Battindarno

Non è stata accolta con piacere dai residenti di Bologna l'ipotesi di chiusura degli uffici anagrafe di via XXI Aprile e via Battindarno, prevista per maggio. Un'informazione venuta alla luce quasi per caso agli occhi dei cittadini che, in risposta, hanno immediatamente avviato una raccolta firme attraverso una petizione su change.org. Tramite questa iniziativa, viene espressa con fermezza la richiesta al Comune di mantenere operativi i due servizi, al fine di "garantire un servizio pubblico equo e accessibile a tutti" e per rispettare "la trasparenza e le promesse dei recenti volantini".

La petizione ha raccolto rapidamente sostegno, non solo a causa della chiusura stessa, ma per l’idea di sostituire questi servizi con una nuova sede in via della Barca, presso Villa Serena. La petizione sottolinea: "Questa doppia chiusura, già da maggio, contraddice quanto promesso poche settimane fa nei volantini che annunciavano nuove aperture, orari estesi e servizi migliorati".

Tali volantini, distribuiti a partire da marzo, contrastano con la recente notizia della chiusura degli uffici essenziali. Le sedi di via dello Scalo e via Marco Emilio Lepido continueranno a funzionare, mentre una nuova apertura è prevista a Villa Serena. Tuttavia, secondo i residenti, "non compensa la perdita dei due punti di riferimento" nelle aree di Porto-Saragozza e Borgo Panigale-Reno.

La questione solleva preoccupazioni per i disagi che potrebbero incontrare le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e genitori con bambini, costretti a percorrere ulteriori distanze per accedere ai servizi amministrativi essenziali. Dal Comune non sono giunte dichiarazioni ufficiali al riguardo, mentre il sostegno ai cittadini arriva da Fratelli d’Italia, con la capogruppo Francesca Scarano e la consigliera Manuela Zuntini criticando apertamente le decisioni della giunta Lepore.

"La raccolta firme è il segno che le scelte della giunta non sono condivise e risultano dannose per la comunità". In merito al ritardo nell’organizzazione di un’udienza conoscitiva richiesta già da settembre sulla riorganizzazione degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico (URP), Zuntini sottolinea: "Forse l’assessora al Bilancio, Roberta Li Calzi, ha impegni più urgenti che illustrare un progetto con un forte impatto?".

Le critiche coinvolgono anche la scelta di Villa Serena come nuova sede. Secondo le consigliere, la villa, oltre ad essere storica, presenta difficoltà logistiche come la mancanza di parcheggi, mentre gli spazi di via XXI Aprile, pur trattandosi di un affitto esiguo di meno di mille euro al mese, sarebbero lasciati in disuso senza giustificazioni economiche valide.

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