fatti e notizie
Cerca
Il caso
21 Marzo 2025 - 11:10
Fallou Sall
Le indagini relative all'omicidio del sedicenne Fallou Sall si sono concluse. La Procura per i minori e la Squadra Mobile hanno chiuso l'inchiesta, notificando l'avviso di conclusione delle indagini al legale del giovane indagato, coetaneo della vittima, che la sera del 4 settembre ha inferto il colpo fatale al cuore del ragazzo. I due facevano parte di gruppi in conflitto ormai da tempo. Il giovane dovrà rispondere delle accuse di omicidio aggravato, tentato omicidio e porto ingiustificato di armi.
Secondo l'accusa, l'omicidio di Fallou Sall è stato volontario. Il giovane, attualmente detenuto presso l'istituto penale minorile di Firenze dopo un periodo al Pratello, è difeso dall'avvocato Pietro Gabriele. La famiglia di Fallou, affranta dal dolore, è assistita dall'avvocata Loredana Pastore. La Pubblico Ministero Caterina Salusti non ha richiesto il giudizio immediato, sarà quindi necessario un passaggio attraverso l’udienza preliminare, durante la quale il Giudice per le indagini preliminari dovrà esaminare alcuni aspetti della vicenda.
Quella sera al parco del Velodromo il sedicenne incontrò un diciassettenne di origine bengalese, amico della vittima, con cui erano in corso dissidi da tempo. Appena quattro giorni prima si era verificata un'accesa discussione fra i due, che, pur non sfociata in violenza fisica, aveva visto il giovane bengalese accompagnato da altri ragazzi in un inseguimento ai danni del sedicenne, concluso con un giuramento di rivalsa.
In un contesto di forte ostilità e rancore, l'indagato aveva deciso di portare con sé un coltello, acquistato in segreto. Quella sera, al parco del Velodromo, incontrò nuovamente il ragazzo bengalese, e scoppiò una rissa in presenza della ragazza del diciassettenne e del suo cane. Anche questa volta il sedicenne riuscì a sfuggire, ma il gruppo lo insegui nel tentativo di raggiungerlo in Via Piave. Fu lì che, caduto a terra, il giovane si trovò circondato: tra i ragazzi vi era Fallou, intervenuto in aiuto dell'amico. Purtroppo, il prezzo più alto lo pagò proprio Fallou, che nulla c'entrava con il conflitto e non conosceva nemmeno l'aggressore.
Il sedicenne estrasse il coltello e colpì ripetutamente, infliggendo ferite mortali al cuore di Fallou e ferendo al collo l'amico bengalese. L'indagato ha dichiarato di aver colpito "alla cieca", ma la Procura sostiene l'accusa di omicidio volontario, convinta di avere abbastanza prove per dimostrarlo nel processo. Anche perché il giovane ha ammesso di aver visto un contenuto su Instagram in cui Fallou mostrava un tirapugni. Si è appurato che il sedicenne fosse vittima di bullismo da mesi: insieme ai genitori aveva sporto due denunce, una nel 2022 e un’altra nel maggio 2023, senza che queste riuscissero a fermare insulti e vessazioni.
La difesa intende imperniare il processo sull'assenza di intenzionalità dell’indagato, il quale, sentendosi accerchiato da cinque ragazzi e un pitbull, avrebbe utilizzato l’arma per proteggersi. "Mio figlio deve pagare, ma non è un assassino," ha dichiarato il padre del giovane in un'intervista al Corriere di Bologna, esprimendo tutta la sua disperazione.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.