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IL PROGETTO

Nasce il Cav: il nuovo comitato di Ozzano per il quadruplicamento ferroviario

Il Comitato Cittadini Alta Velocità chiede trasparenza e coinvolgimento nel progetto ferroviario di Rfi

Nasce il Cav: il nuovo comitato di Ozzano per il quadruplicamento ferroviario

Un nuovo attore si affaccia sulla scena del dibattito pubblico a Ozzano dell'Emilia: il Comitato Cittadini Alta Velocità (Cav). Questo gruppo, nato con l'intento di garantire trasparenza e partecipazione nel progetto di quadruplicamento ferroviario che coinvolge la tratta Bologna-Castel Bolognese, si unisce ad altri comitati lungo il percorso, chiedendo un dialogo aperto e costruttivo con le istituzioni.

Il Cav, ufficialmente costituito il 25 marzo, ha già fissato una prima assemblea per il 10 aprile alle ore 20.30 presso il Centro Civico Sportivo Il Ponte, in località Ponte Rizzoli. L'incontro sarà un'occasione per coinvolgere ulteriormente i cittadini e promuovere una partecipazione attiva su un tema che va ben oltre la "normale amministrazione". Sotto la guida di Armando Martignani, portavoce e coordinatore dei comitati della provincia, il Cav si propone di ampliare il dibattito pubblico e di garantire una corretta informazione su un progetto che potrebbe avere un impatto significativo sul territorio.



IL PROGETTO 
Il quadruplicamento ferroviario proposto da Rfi non è solo una questione tecnica, ma un tema che tocca il cuore della comunità. Il comitato sottolinea come il progetto, che prevede l'edificazione e la cementificazione di ampie porzioni del territorio, potrebbe modificare radicalmente il profilo e il funzionamento di Ozzano dell'Emilia. «Non si tratta di una questione che riguarda solo una piccola parte del paese», affermano dal comitato, «ma di un cambiamento che interessa l'intera collettività».

Il Cav non si limita a criticare il progetto attuale, ma si impegna anche a presentare valide alternative che possano soddisfare le stesse esigenze senza compromettere l'integrità del territorio. Il comitato si dichiara aperto al dialogo e allo scambio di idee, cercando soluzioni che possano conciliare lo sviluppo infrastrutturale con la salvaguardia dell'ambiente e del tessuto sociale.



UN APPELLO ALLE ISTITUZIONI
Il Cav lancia un appello alle istituzioni comunali e regionali affinché prendano in carico le preoccupazioni dei cittadini e considerino le ripercussioni delle scelte che verranno fatte. «Le decisioni non possono essere banalmente ascritte al bene della maggioranza», sottolineano, «ma devono guardare al più ampio orizzonte del bene collettivo».

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