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Senzatetto a Bologna: dai Giardini Margherita a Piazza Minghetti, oltre mille persone cercano rifugio tra strade e portici

Secondo il Comune, negli ultimi sei mesi il servizio dedicato ha contattato 580 persone mentre altre 781 si sono rivolte al centralino per accedere ai servizi

Senzatetto a Bologna: dai Giardini Margherita a Piazza Minghetti, oltre mille persone cercano rifugio tra strade e portici

Clochard nel centro di Bologna

Camminando per il centro di Bologna, non è difficile imbattersi in persone che dormono per strada. Portici, androni di case, chiese e parchi pubblici diventano spesso rifugi per chi non ha un tetto sotto cui dormire. Secondo le statistiche disponibili, il numero di persone senza fissa dimora a Bologna è stimato intorno a 1.005, una cifra che sembra congrua anche incrociando diverse fonti, tra cui Piazza Grande. Per fare un confronto, il numero di clochard a Roma supera i 7.800, mentre in tutta l'Emilia-Romagna si contano 4.394 casi.

Passeggiando per la città, si possono osservare numerosi esempi di questa realtà. Dai Giardini Margherita, dove al mattino qualcuno dorme su cartoni vicino alla giostra per bambini, a Piazza Minghetti, dove le panchine diventano rifugi notturni. Sotto il portico della Chiesa di Santa Maria della Misericordia, a Porta Castiglione, alcune persone dormono abitualmente, spostandosi poi durante il giorno verso l’area del Carrefour. Anche via Tagliapietra e il porticato di Piazza Santo Stefano sono punti abituali per chi cerca riparo.

La situazione di degrado, purtroppo, non è solo una questione di immagine, ma anche di disagio per i residenti delle zone interessate. Proseguendo lungo via Pietramellara, di fronte alla stazione, via Indipendenza, vicino al teatro Arena del Sole, o via Marconi, si trovano altri accampamenti notturni. Molte di queste persone sono italiane e spesso affrontano difficoltà legate alla perdita del lavoro, dell’alloggio o a fragilità personali preesistenti.

Secondo il Comune di Bologna, negli ultimi sei mesi il servizio dedicato ha contattato 580 persone in strada, mentre altre 781 si sono rivolte al centralino per accedere ai servizi disponibili. Si registra un aumento delle persone senza fissa dimora, molte delle quali arrivano in città da altre località italiane in cerca di lavoro o di assistenza. Oltre a queste situazioni di fragilità economica, il fenomeno è spesso aggravato da problematiche legate all’uso di sostanze stupefacenti o a difficoltà di natura psichica.

Un luogo emblematico di questa realtà è Piazza Maggiore, dove sotto al Voltone si raduna abitualmente un gruppo di clochard, prevalentemente provenienti dall’Est Europa. Queste presenze, accompagnate da comportamenti talvolta problematici e dalla bottiglia di alcol in mano, non rappresentano certo un’immagine rassicurante per i numerosi turisti che visitano il cuore della città.

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