Addio a Jago, il cane poliziotto impiegato nella lotta contro la droga a Bologna

È venuto a mancare ieri Jago, il cane poliziotto che per molti anni ha prestato servizio presso l'unità cinofila antidroga della Questura di Bologna. Con i suoi 10 anni, Jago aveva avviato la sua carriera già all'età di 14 mesi, presso il Centro Nazionale di Allevamento e Addestramento di Nettuno, distinguendosi fin da subito per il suo carattere determinato e dinamico, come sottolinea la stessa Questura in un comunicato in cui viene commemorato il fedele "collega".

"Inizialmente mostrava una certa diffidenza," si legge nella nota, "che tuttavia è riuscito a superare nel tempo grazie al lavoro congiunto con il suo conduttore, l'Assistente Capo della Polizia di Stato Luigi Barone, con il quale ha instaurato un legame profondo. Tra i due vi è stata sempre una straordinaria intesa operativa, accompagnata dalla fiducia reciproca e dall'accentuato senso di protezione che Jago manifestava nei confronti di Luigi."

Durante il suo servizio a Bologna, Jago ha preso parte a innumerevoli operazioni di controllo del territorio e alle attività di polizia giudiziaria tese a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, raggiungendo traguardi eccezionali fino all'età di 10 anni. Era stato a lungo soprannominato "il terrore degli spacciatori" per la sua incredibile abilità nel fiutare la droga, risultando determinante nel sequestro di grandi quantità di stupefacenti e nell'arresto di numerosi criminali. Jago rimarrà sempre nel ricordo di tutti gli agenti in servizio alla Questura di Bologna e nella memoria collettiva della Polizia di Stato.

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