Riccardo Muci, sovrintendente eroe, perde la vita in un incidente ultraleggero nell'entroterra genovese

Nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 2 aprile, un ultraleggero biposto decollato dal campo di volo di Mazzè, in provincia di Torino, e diretto a Sutri, nel Viterbese, si è schiantato nei pressi di Isola del Cantone, nell'entroterra genovese. A bordo del velivolo viaggiavano Riccardo Muci, sovrintendente della Polizia di Stato, e l'istruttore di volo Giuseppe Gabbi.

Secondo le prime ricostruzioni, il velivolo potrebbe aver avuto un malfunzionamento tecnico che avrebbe costretto i due occupanti a tentare un atterraggio d'emergenza. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto l'aereo volare a bassa quota prima dell'impatto. Le cause esatte dello schianto sono ancora da chiarire e su questo aspetto stanno indagando i carabinieri. La Procura ha aperto un'inchiesta, affidata al pubblico ministero Paola Calleri, e verrà disposta una consulenza tecnica per accertare le dinamiche dell'incidente.

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Nell'incidente i due conducenti delle auto coinvolte hanno perso la vita sul colpo

Riccardo Muci era noto per il suo coraggio e altruismo. Nel 2018, durante l'esplosione di un tir sul raccordo autostradale di Bologna, il suo tempestivo intervento aveva evitato una strage. Per quell'atto eroico, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli aveva conferito il titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. In quell'occasione, Muci aveva riportato ustioni alla schiena mentre soccorreva le persone coinvolte nell'incidente.

Ora, il destino lo ha portato a perdere la vita in questa tragica circostanza. Il suo ricordo rimarrà legato al suo straordinario senso del dovere e alla sua dedizione al servizio degli altri.

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Il conducente aveva prestato subito soccorso alla vittima, che aveva riportato un grave politrauma

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