fatti e notizie
Cerca
CARCERE
12 Agosto 2024 - 19:33
Foto di repertorio
Il governo italiano ha recentemente approvato un importante decreto sulla riforma carceraria, già ribattezzato da alcuni come "decreto svuota-carceri", che introduce significative modifiche al sistema penitenziario con l'obiettivo di affrontare il problema del sovraffollamento nelle carceri e di migliorare le condizioni di vita dei detenuti. Questo decreto, fortemente voluto dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, si inserisce in una più ampia visione di umanizzazione del sistema penale.Tra le misure più rilevanti, il decreto prevede:
Misure Alternative alla Detenzione: Viene ampliata la possibilità per i detenuti con pene residue brevi o condannati per reati minori di scontare la pena in comunità residenziali, anziché in carcere. Questo dovrebbe facilitare il reinserimento sociale e ridurre la pressione sulle strutture penitenziarie.
Patto col Detenuto: Il decreto introduce un "patto col detenuto", che stabilisce chiaramente i diritti e le modalità per ottenere la liberazione anticipata, incentivando comportamenti esemplari durante la detenzione.
Assunzione di Nuovo Personale: È prevista l'assunzione di mille nuovi agenti di polizia penitenziaria nei prossimi due anni, oltre a un aumento dell'organico del personale dirigenziale penitenziario. Questo dovrebbe migliorare la gestione interna delle carceri.
Miglioramento delle Condizioni di Detenzione: Il numero di telefonate settimanali consentite ai detenuti aumenterà da quattro a sei, con l'esclusione di coloro che sono detenuti per reati ostativi al 4bis. Questo cambiamento mira a rafforzare i legami familiari e a fornire un sostegno psicologico ai detenuti.
Il decreto ha sollevato una varietà di reazioni. Il Ministro Carlo Nordio ha insistito sul fatto che il decreto non rappresenta un mero "svuota-carceri", ma si configura come un intervento strutturale volto a umanizzare il sistema e migliorare il processo di rieducazione dei detenuti. Dall'altro lato, l'opposizione ha manifestato preoccupazioni circa l'efficacia di tali misure a lungo termine. Alcuni membri del panorama politico hanno criticato il decreto, sostenendo che potrebbe non essere adeguato per affrontare problemi fondamentali come il sovraffollamento e la gestione dei detenuti con problematiche psichiche o di tossicodipendenza. In aggiunta, ci sono stati rilievi riguardo alla possibilità che il decreto venga percepito come una modalità per ridurre la popolazione carceraria senza affrontare in profondità le cause della criminalità o senza migliorare in maniera significativa le condizioni detentive.
I più letti
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.