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Cervia: un mare di coperte per dire no alla violenza

Le coperte, cucite con un filo rosso, saranno oggetto di una raccolta fondi per sostenere le associazioni contro la violenza sulle donne

Un tappeto di solidarietà: Cervia contro la violenza sulle donne

Un tappeto di solidarietà: Cervia dice no alla violenza sulle donne

Il conto alla rovescia è iniziato. Il 6 ottobre, la spiaggia libera di Cervia si trasformerà in un tappeto colorato di coperte realizzate a mano da centinaia di donne. L'evento, organizzato da Viva Vittoria, è il culmine di un anno di lavoro e collaborazione tra volontarie di tutta Italia. L'obiettivo? Sensibilizzare contro la violenza sulle donne e raccogliere fondi per progetti di supporto alle vittime.

Il progetto Viva Vittoria è nato a Brescia nel 2015 e ha già toccato quasi 35 piazze in Italia e all'estero. A Cervia, l'iniziativa è partita oltre un anno fa dalla Porta di Comunità di Scambiamenti. Da allora, centinaia di volontarie si sono impegnate a realizzare quadrati di 50x50 centimetri, che una volta cuciti insieme formano coperte di 1x1 metro. Ogni quadrato racconta una storia, e alcuni sono vere e proprie opere d'arte.



Lo spazio Viva Vittoria si trova in via Platone 5 ed è aperto a tutti coloro che vogliono dare una mano, in qualsiasi modo: lavorare a maglia, cucire, fare due chiacchiere o semplicemente curiosare. E’ aperto il martedì dalle 15 alle 18, il mercoledì dalle 8.30 alle 12, il giovedì dalle 20 alle 22, il venerdì dalle 8.30 alle 12, il sabato dalle 15 alle 18. Qui le volontarie si ritrovano per cucire insieme i quadrati, scambiandosi esperienze e storie di vita. «Da oltre un anno – racconta la coordinatrice del progetto, Emma Derocchi – stiamo lavorando per realizzare questa opera relazionale condivisa. Sono migliaia le persone che finora hanno contribuito in vari modi e la cosa più bella sono le relazioni che sono nate tra le persone, anche di comunità diverse».

Le storie delle volontarie testimoniano l'importanza del progetto. Ester di Pinarella racconta: «Ho saputo di questa iniziativa in un negozio di Milano Marittima, dove ero andata a comprare la lana. Mi sono messa subito al lavoro perché condivido l’obiettivo: sensibilizzare contro la violenza sulle donne e aiutare chi ne è vittima». Mirella di Meldola, che frequenta lo spazio Viva Vittoria insieme alle concittadine Carla, Maria, Liliana e Giuseppina, aggiunge: «Dai social abbiamo saputo del progetto e ci siamo attivate per trovare uno spazio nella nostra città e ritrovarci a lavorare. Siamo una decina e dalla primavera a oggi abbiamo già realizzato 283 quadrati».

Il programma della giornata del 6 ottobre è ancora in fase di definizione, ma si preannuncia ricco di iniziative. Dalle 9 alle 17, le coperte saranno in vendita sulla spiaggia libera di Cervia, e saranno organizzate attività per allietare la giornata. Prima dell'estate, le strutture in muratura della spiaggia sono state abbellite con murales per promuovere l'evento ai turisti.



L'entusiasmo e la partecipazione delle volontarie hanno permesso al progetto di crescere e diffondersi in nuove città. Rosanna, che lavora all'ospedale Cappelli di Mercato Saraceno, racconta: «Con le mie colleghe abbiamo contribuito all’iniziativa e finora abbiamo realizzato più di 60quadrati. Alcune di noi sono molto giovani e non avevano mai tenuto in mano l’uncinetto, altre avevano imparato a usarlo a scuola o dalle nonne. Abbiamo coinvolto anche altre persone, mamme, nonne e conoscenti, tra cui Rachele, che ha 96 anni e ha lavorato a maglia».

Il messaggio di Viva Vittoria è chiaro: la violenza si può fermare cominciando da noi stessi, dalla consapevolezza che siamo artefici della nostra vita. La domanda che viene rivolta a chi si avvicina al progetto è proprio questa: "Chi decide della mia vita?". Le coperte, cucite con un filo rosso, simbolo di unione e solidarietà, saranno oggetto di una raccolta fondi a sostegno di associazioni contro la violenza sulle donne del territorio.

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