Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Boschi di Ottone

Recuperato in un canalone il corpo della fungaiola di 69 anni dispersa da ieri

La donna era in compagnia di cinque amici. Il gruppo si era diviso per cercare i funghi, ma la donna non è più tornata

Recuperato il corpo della fungaiola dispersa in un canalone

La fungaiola era sparita da ieri

L'elicottero dei vigili del fuoco ha individuato il corpo della fungaiola di 69 anni, di cui si erano perse le tracce da ieri, sabato 14 settembre.

Il corpo della donna, originaria di Zavattarello (Pavia) ma residente in Portogallo, è stato ritrovato in un canalone impervio della zona di Ottone, in provincia di Piacenza, ed è stato recuperato dal soccorso alpino.

Le ricerche erano iniziate ieri a Toveraia, dove la donna aveva lasciato la sua auto. La 69enne era in compagnia di cinque amici. Poi, il gruppo si è separato nella zona boscosa per cercare i funghi e la donna non è più tornata

Gli amici hanno subito lanciato l'allarme, e sul posto sono giunte le squadre del soccorso alpino e speleologico Monte Alfeo dell'Emilia Romagna, insieme ai vigili del fuoco di Piacenza e Bobbio e ai carabinieri di Bobbio, che hanno proseguito le ricerche fino alle 4 di notte. Presenti anche i tecnici volontari dell'Alpino Pavia Oltre Po. Alle 7 hanno ricominciato a perlustrare i boschi alla ricerca della donna, il cui corpo è stato avvistato un paio di ore dopo

canalone. La tragica scoperta è avvenuta nelle prime ore del mattino, quando i soccorritori, impegnati nelle ricerche da oltre 48 ore, hanno individuato il cadavere della fungaiola. La donna, di cui non sono state ancora rese note le generalità, era uscita per una passeggiata alla ricerca di funghi, ma non aveva fatto ritorno a casa, scatenando l'allarme tra i familiari. 

LE RICERCHE#
Le operazioni di ricerca, coordinate dai Vigili del Fuoco e dal Soccorso Alpino, hanno visto la partecipazione di numerosi volontari e unità cinofile. Le squadre hanno battuto palmo a palmo l'area boschiva, caratterizzata da terreni impervi e fitta vegetazione. "Abbiamo impiegato tutte le risorse a nostra disposizione," ha dichiarato il comandante dei Vigili del Fuoco, "ma purtroppo il terreno accidentato ha reso le operazioni estremamente difficili."

IL MISTERO#
Il ritrovamento del corpo in un canalone solleva numerosi interrogativi. Come è finita la donna in quel luogo così impervio? Si tratta di un tragico incidente o c'è dell'altro? Le autorità stanno vagliando tutte le ipotesi, senza escludere alcuna pista. "Stiamo lavorando per ricostruire gli ultimi movimenti della vittima," ha spiegato un portavoce della Polizia, "e per capire se ci siano elementi che possano far pensare a un evento diverso da un semplice incidente."

IL DOLORE DELLA COMUNITÀ#
La notizia del ritrovamento ha scosso profondamente la comunità locale. La fungaiola era molto conosciuta e apprezzata per il suo spirito avventuroso e la sua passione per la natura. "Era una persona straordinaria," ha raccontato un vicino di casa, "sempre pronta ad aiutare gli altri e a condividere le sue conoscenze sui funghi e le erbe selvatiche." Il sindaco del paese ha espresso il suo cordoglio alla famiglia, sottolineando l'importanza di mantenere viva la memoria della donna attraverso iniziative che promuovano la sicurezza in montagna.

LE INDAGINI#
Le indagini proseguono a ritmo serrato. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i dati raccolti sul luogo del ritrovamento. "Ogni dettaglio può essere cruciale," ha affermato il capo della squadra investigativa, "e non lasceremo nulla di intentato per fare luce su questa tragedia." Gli esperti stanno anche valutando le condizioni meteorologiche dei giorni precedenti, per capire se possano aver giocato un ruolo nel drammatico epilogo.

LA SICUREZZA IN MONTAGNA#
Questo tragico evento riporta alla ribalta il tema della sicurezza in montagna. Ogni anno, numerosi appassionati di escursionismo e raccolta di funghi si avventurano nei boschi, spesso sottovalutando i pericoli. Le autorità raccomandano sempre di non uscire da soli, di informare qualcuno sul proprio itinerario e di essere equipaggiati con dispositivi di localizzazione. "La montagna è meravigliosa, ma può essere anche molto pericolosa," ha ricordato un esperto del Soccorso Alpino, "e la prudenza non è mai troppa."

UN MONITO PER IL FUTURO#
La tragedia della fungaiola dispersa deve servire da monito per tutti coloro che amano la natura e le escursioni. La speranza è che episodi come questo possano sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della sicurezza e della preparazione. "Non possiamo permettere che simili tragedie si ripetano," ha concluso il sindaco, "dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire e proteggere chi si avventura nei nostri boschi."

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter